Mercoledì sera il Real Madrid ha sconfitto ai calci di rigore i campioni in carica del Manchester City qualificandosi per le semifinali di Champions League. Le Merengues erano passate in vantaggio con Rodrygo ed erano state riacciuffate da una rete di De Bruyne alla mezz'ora del secondo tempo, in una partita in cui i padroni di casa avevano messo alle corde gli spagnoli, autori di una strenua difesa "all'italiana".
La lotteria dei rigori poi ha premiato la squadra di Ancelotti, nella quale solo il primo tiratore, Modric, non è riuscito nella trasformazione. Due invece gli errori per i ragazzi di Guardiola, quelli di Bernardo Silva e di Kovacic.
In questi giorni Davide Ancelotti, figlio ed assistente di Carletto, aveva dichiarato che la sequenza dei rigoristi era stata cambiata poco prima dell'inizio della serie, e nella conferenza stampa alla vigilia del Clasico suo padre ha confermato le sue parole, svelando i due giocatori che si sono rifiutati di calciare il tiro dagli 11 metri.
Real, in due si sono rifiutati di calciare i rigori
"Avevamo già fatto alcune prove sui rigori prima di partire per l'Inghilterra", ha spiegato Ancelotti in conferenza. "L'aspetto più importante in quel momento è quello emotivo. Il giocatore deve essere pronto e freddo. Mi è capitato di avere difficoltà su chi scegliere: contro il City c'erano più di cinque giocatori che volevano calciare. A fine supplementari abbiamo chiesto ai giocatori come stavano, tutti ci hanno aiutato a scegliere, anche Kepa per capire cosa dovevamo fare".
Infine l'allenatore del Real Madrid ha svelato i nomi dei due giocatori che non se la sono sentita di prendersi la responsabilità di tirare il penalty: "Solo Valverde e Militao si sono rifiutati di calciare, ma hanno comunque aiutato".
