LONDRA – Drammatico incidente, quello che sconvolge il mondo dei tifosi dei Gunners.
Nell’ultima giornata di Premier League, durante il match casalingo dell’Arsenal, infatti, un tifoso ha avuto un malore.
Visto il ritardo dei paramedici e il panico delle persone intorno, ad intervenire è stato Aaron Ramsey, celebre per la sua “maledizione”.
Accorso sul luogo del malore, però, il centrocampista gallese non ha potuto che constatare il decesso dell’uomo.
“Non può essere colpa mia, non questa volta!” Ha commentato ai microfoni di Marcia “non si trattava di un personaggio famoso… e non ho nemmeno segnato.”
I maligni sogghignano e ipotizzano che ormai il giocatore abbia raggiunto il “tocco letale”.
Da Milano, Honda lo difende “non ha raggiunto il livello di sharingan necessario per esercitare un simile potere. Deve trattarsi di una coincidenza”.