Quando Salas fece saltare il passaggio di Ronaldo in bianconero

Cristiano Ronaldo fu notato dagli osservatori del Manchester United quando nel 2003 militava nello Sporting Lisbona. Durante un’amichevole tra le due formazioni incantò Alex Ferguson portando a spasso metà dei Red Devils. Il tecnico scozzese decise di portarlo alla sua corte per la cifra di 12,24 milioni di sterline e 36 casse di quel buon vino rosso che era solito degustare amabilmente in panchina. Il valore di quel nettare rese il traferimento del portoghese il più costoso nella storia del calcio inglese per un ragazzo della sua età (all’epoca diciottenne).

Tutti sappiamo come si sono svolti i fatti, ma forse qualcuno ingnora che il pallone d’oro in carica è stato ad un passo alla Juventus.

Come raccontò Luciano Moggi, il portoghese aveva già svolto le visite mediche a Torino ed era pronto a firmare un contratto con i bianconeri.

Allo Sporting Lisbona sarebbero andati 5 miliardi più il cartellino di Marcelo Salas che, però, preferì trasferirsi al River Plate. Il Manchester United mise sul piatto circa 31 miliardi e si assicurò la firma di CR7. Niente Juve e niente Serie A per il portoghese.

Un peccato non aver potuto ammirare un tamarro del genere nel nostro campionato. Oppure un bene per lui, visto che probabilmente non sarebbe mai diventato quello che è a causa degli interventi da art. 575 del codice penale che siamo soliti ammirare sui nostri campi di gioco.

Per chi invece volesse andare a dire due paroline a Marcelo Salas che ha contribuito a far saltare l’affare, sappiate che il Matador è tornato nella sua terra di origine. Dopo l’attività agonistica si è ritirato a coltivare mirtilli, che esporta in tutto il mondo. Attualmente ricopre le cariche di presidente e direttore sportivo dell’Union Temuco.

Fateci sapere bomberoni.

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