Sin dagli albori la storia della Champions League, che prima possedeva il nominativo di Coppa dei Campioni, ha proposto imprese e vittorie di squadre di altissimo rango, ma anche di matricole sorprendenti e lontane dallo status di favorite. Non tutte le gare vinte in questa competizione, però, possono essere associate a bei ricordi per le compagini calcistiche: nel suo percorso la Champions League ha spesso riservato affermazioni condite da lacrime e bestemmioni, piuttosto che da gavettoni di soddisfazione. Si, insomma, delle vittorie inutili. Ne abbiamo scelte cinque, prevalentemente riguardanti gli ultimi anni di competizione, in ordine sparso.
1) NAPOLI-ARSENAL 2-0 – Dicembre 2013, il Napoli ha assolutamente bisogno di una vittoria contro l’Arsenal per sperare di poter passare il suo girone di Champions League. La squadra di Benitez attacca e trova la rete del vantaggio con Higuain. La doccia gelata, però, arriva da Marsiglia al penultimo minuto di gara: il Borussia Dortmund, concorrente diretta degli azzurri per il passaggio del turno, segna il gol del definitivo vantaggio generando la catena umana di schiaffi in faccia al San Paolo. Come se non bastasse, il 2-0 firmato Callejon aumenta ancora di più i rimpianti: con un altro gol, materialmente impossibile da fare nel minuto restante, il Napoli sarebbe stato qualificato a prescindere. I partenopei escono dai gironi a quota 12 punti. Nello stesso anno, lo Zenit di Spalletti avanzerà come seconda del suo raggruppamento con 6 punti. Tipo la Roma quest’anno. La leggenda narra che i “chitemmuort” di quella partita riecheggino ogni tanto all’esterno del San Paolo, spaventando i turisti.
2) BARCELLONA-INTER 1-0 – I nerazzurri, che sarebbero andati poi a Madrid a vincere il Triplete, devono superare l’ostacolo del Camp Nou dopo aver battuto gli alieni di Guardiola a San Siro nella semifinale d’andata. Nonostante il bus piazzato da Mourinho, complice anche l’espulsione di Thiago Motta, il Barcellona riesce a trovare una rete che dà speranza. Ma solo quella: gli assalti finali non producono nulla e l’Inter mette a segno un’impresa che completerà poi qualche settimana dopo. Da ricordare anche l’esultanza sfrenata di Mourinho, che rischiò di essere pestato da Victor Valdes per svariati minuti.
3) MILAN-BARCELLONA 2-0 – I rossoneri pescano, per l’ennesima volta, il Barcellona in un turno eliminatorio di Champions League, nello specifico gli ottavi di finale. Galliani si mette le mani nei capelli che non ha: al Milan di Allegri viene data speranza di rimanere immacolato quanto un preservativo nella tasca del jeans di Bobo Vieri. Incredibilmente, però, a San Siro Boateng e Muntari permettono al Milan di fare la storia. Purtroppo per loro, solo a metà: l’operazione remuntada riesce alla grande al Barcellona, che al Camp Nou sbatte fuori con un calcio in culo il Diavolo senza troppi complimenti dopo un sonoro 4-0.
4) ARSENAL-MILAN 3-0 – Anche qui parliamo di ottavi di finale di Champions League che vedono protagonista il Milan: dopo la gara d’andata a San Siro vinta per 4-0, il ritorno all’Emirates sembra poco più che una convenzione per i rossoneri, tanto è vero che Allegri azzarderà anche un Mesbah titolare sulla fascia sinistra. A conti fatti, però, il Milan soffre molto più del dovuto: l’Arsenal vincerà la partita per 3-0 e solo per un gol non riuscirà ad andare almeno ai supplementari. Ironia della sorte, nel turno successivo di quella Champions League, il Milan fu buttato fuori proprio dal Barcellona.
5) PANATHINAIKOS-BARCELLONA 1-0 – Non tutti forse ricorderanno questa partita ma, si, il Panathinaikos ha effettivamente battuto il Barcellona in un quarto di finale della Champions League 2001-2002. I greci vinsero, addirittura senza prendere reti, la gara d’andata. Purtroppo per loro, il Barcellona riuscì anche in questo caso a rimontare una sconfitta fuori casa con il 3-1 inflitto agli ellenici. Chissà che con Andrea Stramaccioni in panchina il Panathinaikos non possa tornare ai fasti di un tempo!