Kakà e la ferita più grande: “Negli spogliatoi a Istanbul…”

Sono passati tanti anni ma, paradossalmente, di quelle tragiche ore per ogni tifoso rossonero è rimasto come un vuoto. Nessuna spiegazione, e nessuna “verità” per l’intervallo di Istanbul, il più traumatico della storia del calcio. Anche se a frittata conclusa, per dire il vero, una voce corse incontrollata.

Secondo diversi rumors, negli spogliatoi del Milan, in quei quindici minuti di pausa al termine di un tempo di puro dominio e strapotere tecnico qualcuno alzò le braccia dal manubrio. Si parlava di festeggiamenti chiaramente udibili da parte dei giocatori del Milan, evidentemente euforici per la, pur parziale, prestazione offerta.

Una beffa ulteriore che uno dei principali protagonisti di quella maledetta notte turca ha voluto sfatare. Nel corso di una corposa intervista rilasciata a un giornale brasiliano Kakà ha detto:

“Si diceva che noi festeggiavamo negli spogliatoi alla fine del primo tempo, ma è falso. Impossibile per una squadra che aveva l’esperienza del Milan, una delle migliori squadre della storia con una delle migliori difese di sempre. Eppure prendemmo 3 gol in pochi minuti.”

No, niente da fare. Anche la tesi del rilassamento da euforia e superbia non trova riscontro. A quasi 13 anni da una delle più incredibili pagine del calcio italiano non resta che rassegnarsi. Per i milanisti di tutte la latitudini la notte dell’Ataturk resterà per sempre assente da ogni logica.

GUARDA ANCHE:

IL WOLVERHAMPTON TORNA IN PREMIER E NON TUTTI L’HANNO PRESA BENE

DON ANDRES E IL TRIONFO DELL’ALCOLISMO CINESE…

QUEL PIRLONE DI SERGIO RAMOS

 

 

 

 

LEGGI ANCHE

Html code here! Replace this with any non empty raw html code and that's it.

I PIù LETTI DELLA SETTIMANA