In Russia è S.O.S. birra. Il Mondiale resterà a secco?

L’organizzazione di un Mondiale comporta sforzi economici e organizzativi inimmaginabili. Gestire il flusso di centinaia di migliaia di tifosi da tutto il mondo è una vera e propria impresa. E se sul piano dell’ordine pubblico e della sicurezza la competizione è cominciata all’insegna della perfezione, c’è però un curioso particolare che gli organizzatori hanno apparentemente sottovalutato.

Nelle 11 città che ospitano la rassegna iridata stanno per terminare le scorte di birra. E i russi ci sono rimasti davvero male. Loro, chiaramente abituati a consumare quantità clamorose di birra e alcol in genere, hanno dovuto mestamente prendere atto del problema. Come riportato dall’agenzia internazionale Reuters la questione si fa sempre più “delicata”.

A prescindere dalla nazionalità, infatti, la quasi totalità dei tifosi ordina e consuma solo birra. I rivenditori sono rimasti  letteralmente esterrefatti, soprattutto quando hanno compreso che i tempi per un rifornimento di tale portata da parte del fornitore ufficiale sarebbero, in caso d’esaurimento, decisamente troppo lunghi.

Così, per non rischiare di rimanere a secco proprio sul più bello per la fase a eliminazione diretta, non resterà che rivolgersi a marchi concorrenti. Con buona pace delle official beer, una americana e una locale, anch’esse evidentemente sorprese della straordinaria richiesta.

Il calcio certamente è in grado di unire popoli e culture, ma anche la birra evidentemente non scherza…

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