ADL: “Stiamo distruggendo il calcio, tra 8 anni non interesserà più”

Alla vigilia della bella prestazione di Champions con il PSG, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni a Le Parisien in merito allo stato attuale del calcio. Il mai banale patron azzurro ha le idee chiare rispetto a ciò che non va nel pallone:

“Il calcio è un’industria importante. Senza il freno di FIFA e UEFA varrebbe ancor di più. Dobbiamo guardare al futuro, perché i giovani pensano ai videogiochi. Stiamo affondando proprio ora. Stiamo distruggendo il calcio, e tra 8 anni i bambini di oggi non si preoccuperanno più del calcio.”

Per ADL i problemi fondamentali sono rappresentati dal format delle partite e dall’organizzazione delle competizioni europee:

“La colpa è nostra, siamo vecchi idioti. Le partite sono troppo lunghe, ti fanno addormentare. Si dovrebbero giocare due tempi da 30 minuti, con pause di 2 o 3 minuti a metà. Altrimenti a cosa servono gli allenatori? Non sono tutti come Ancelotti.

L’Europa dovrebbe essere di Italia, Germania, Inghilterra, Spagna e Francia. Punto. Con le 4 migliori di ogni campionato, verrebbe fuori una lega da 20 squadre. Si farebbe un’unico turno, senza andata e ritorno, solo sorteggiando la squadra in casa o trasferta.

Una competizione che si giocherebbe di martedì, mercoledì e giovedì. Mentre di sabato, domenica e lunedì si giocherebbe nei campionati nazionali. 

Questa nuova competizione porterebbe guadagni per 10 miliardi di euro.” 

Idee chiare e, in particolare per quanto riguarda la riforma delle competizioni internazionali, piuttosto interessanti.

 

 

 

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