“Non di solo calcio vive il bomber, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Bobo Vieri“
Deve recitare più o meno così il primo versetto della Bibbia del bomber. Generazioni di calciatori cresciuti a pane e ignoranza per seguire le orme dei grandi profeti del passato, in cerca di un futuro glorioso fatto di belle macchine, serate al cardiopalma in giro per discoteche e, novità assoluta del XXI secolo, presenza assidua e prepotente sui social.
Di giovani promesse ne è pieno il mondo, eppure sono pochi quelli che effettivamente riescono a sfondare in questo mondo. Tra i tanti, spicca un talento nostrano cresciuto sui campi di periferia ed ora protagonista assoluto del bomberismo in ascesa in Serie A.
Francesco Zampano è un classe ’93, formatosi calcisticamente alla Sampdoria prima e all’Entella poi, dove assaggia i campi dei professionisti. Sarà però successivamente con le maglie di Verona, Juve Stabia e Pescara che inizia a farsi notare da chi, come noi, ama anche (se non soprattutto) quello che un calciatore sa creare fuori dal rettangolo di gioco.
Sarà merito della barba, skill importantissima per un bomber, oppure delle serate a Miami in compagnia di bellissime donne quando è stato scambiato per un certo Sergio Ramos.
O ancora delle foto postate su Instagram in veste di Simpson:
Senza contare i macchinoni e gli abiti da sceicco sfoggiati egregiamente a voler dire: sono io il futuro del bomberismo, IG è il mio regno.
Ad oggi però quello che manca, a Zampano, per diventare un caposaldo del bomberismo è il gol vittoria. Il definitivo colpo da bomber vero per fargli fare il salto di qualità.
Il look c’è, il talento e i tatuaggi sono sotto gli occhi di tutti: continueremo a tenerlo in osservazione aspettando di vedere finalmente il risultato di anni di duro lavoro.
Dai Fra,
noi crediamo in te.