Vincere le partite grazie all’intelligenza artificiale? Oggi si può, ed è quello che ha fatto un club che gioca nella settima divisione di calcio inglese, il Leatherhead Football Club.
La squadra, nata nel Surrey a sud di Londra, è composta principalmente da autisti per le consegne a domicilio, venditori di automobili e commessi. Dopo le prime cinque partite di campionato era al ventesimo posto in classifica e serviva al più presto una soluzione semplice ed efficace per non retrocedere.
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In Premier League, o in generale nelle divisioni più alte, i club dispongono di osservatori e analisti professionisti per studiare gli avversari. Il Leatherhead, come le altre squadre del calcio semi-professionale, non possono permettersi certe spese e scendono in campo con pochissime informazioni sugli avversari.
Il club del Surrey ha trovato però un sistema per risolvere il problema. Avvalersi di un IBM Watson Discovery, un computer che fornisce agli allenatori e ai giocatori sia analisi pre e post-partita, sia studio e osservazione degli avversari.
IBM Watson è stato prima programmato per “comprendere” il linguaggio calcistico, ha cominciato poi lo studio e l’analisi dei dati sugli avversari, fornendo infine una visione completa dell’andamento delle partite più recenti.
L’allenatore, Nikki Bull, e tutta la squadra hanno potuto utilizzare questa piattaforma speciale in modo molto semplice. Bastava porre una domanda, chiedere un video clip o una specifica informazione e Watson eseguiva. I giocatori potevano porre domande anche sulle loro prestazioni e avere in cambio analisi e dettagli.
Ma IBM Watson Discovery, alla fine, è servito davvero? La risposta è assolutamente positiva. Il Leatherhead Football Club ha scalato la classifica di dodici posizioni e ha chiuso il campionato all’ottavo posto, sfiorando anche i playoff.
