Pubblicamente la si può vedere soltanto nelle foto ufficiali, o in qualche scatto rubato allo stadio. Non compare sui social o in TV, e non rilascia interviste. Di lei si sa pochissimo, eppure è probabilmente tra le 5 persone più influenti del calcio mondiale. Cerchiamo di capire chi è Marina Granovskaia, la signora del calcio.
Roman Abramovich resta il volto della proprietà del Chelsea per i media. Anche l’oligarca russo non ama troppo comparire, ma le sue spese folli finiscono spesso alla ribalta delle cronache. Di Marina, che dal 2003 è il braccio e la mente al Chelsea per Roman, non filtra invece davvero niente.
La direttrice generale dei Blues ha passaporto russo-canadese, in gioventù studia danza in Russia per poi laurearsi in lingue straniere all’Università statale di Mosca. Dopo la laurea entra come assistente personale di Abramovich nella sua compagnia petrolifera, instaurando con lui da quel momento un rapporto professionale quasi simbiotico. Marina ottiene la cieca fiducia dell’oligarca, e nel 2003 passa al Chelsea.
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Il potere di Marina Granovskaia, la regina del “sì o no”.
Da allora, senza il minimo clamore, governa con durezza e intransigenza uno dei Club più ricchi e potenti del panorama calcistico mondiale. Per dare un’idea, quando nel 2014 John Terry doveva decidere se firmare o meno il rinnovo, Marina si rivolse a lui con un poco interpretabile “firma o levati dalle palle”. Dentro o fuori, poche chiacchiere. Anche se sei JT, la leggenda di Stamford Bridge, non fa alcuna differenza. Fu poi lei a spingere per il ritorno di Mourinho a Londra, convincendo un restio Abramovich, che si era lasciato malamente con il tecnico portoghese. Roman allarga i cordoni della borsa, è vero, ma ora sappiamo bene chi la spuntò anche in quel caso.
Stesso discorso per Conte, e Sarri. Tutte operazioni targate Marina. Proprio il tecnico toscano, al momento di lasciare il Chelsea l’ha definita tra le manager più preparate d’Europa, ringraziandola per avergli permesso tornare in Italia. Anche Maurizio ha presto capito che la Granovskaia è meglio averla amica.
La plenipotenziaria del Chelsea è anche molto apprezzata tra gli addetti ai lavori per alcune ottime operazioni di mercato. David Luiz ceduto a 50 milioni al PSG, con il contestuale acquisto di Diego Costa per 38, la più celebrata. Tutto suo anche l’accordo con Nike da 67 milioni di euro a stagione fino al 2022.
Il mondo del calcio è pieno di squali e ossi duri, ma se incroci la Granovskaia con intenzioni bellicose, che tu sia calciatore, procuratore o dirigente, rischi di farti male.
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