Thiago Silva risponde ai critici: “Non penso di essere così vergognoso”

A Milano era una vera e propria macchina da guerra. Un centrale potente, tecnico, veloce e concentrato, capace di non far rimpiangere i grandi difensori della tradizione rossonera. A San Siro, prima della partenza verso il PSG nell’estate del 2012, è stato un idolo a tutti gli effetti.

A Parigi invece qualche ombra c’è, e c’è stata. I 6 campionati francesi, con una manciata di coppe nazionali, e la fascia di capitano sono traguardi di assoluto rispetto, ma il brasiliano ha spesso ricevuto critiche. Soprattutto quando, ed è successo in più di un’occasione, i parigini hanno dovuto patire delle cocenti eliminazioni in Champions League. 6 a 1 del Camp Nou, e rimonta subita dallo United in casa nella passata stagione, su tutte. A essere messa in discussione è stata soprattutto la sua leadership, apparsa fragile proprio nei momenti più delicati.

Qualcuno, con i 35 anni da compiere a settembre, lo avrebbe persino invitato ad appendere le scarpe al chiodo. Una previsione forse esagerata, dato che Thiago è ancora pilastro della Nazionale verdeoro, alla quale il giocatore ha deciso di rispondere con chiarezza.

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Thiago Silva risponde a chi lo vuole finito…

Thiago Silva ha parlato alla rivista ufficiale del Club parigino, e le sue parole sono state riportate da Sport:

“Non credo di essere così vergognoso quando gioco e scendo in campo. Credo di essere in grado di capire quando dovrò smettere. Sarò capace di lasciare quando le mie gambe mi abbandoneranno. Mi piace come Zidane ha concluso la sua carriera, subito dopo una Coppa del Mondo. Ad un certo punto, dovrò anch’io decidere di fermarmi.”

Magari senza testata Thiago, però il messaggio è chiaro…

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