Quella di Aimone Calì, attaccante romano di 22 anni, è senza dubbia la più bella storia che il mercato ci abbia finora regalato. Una di quelle storie in cui la realtà supera anche il sogno, consegnando a un ragazzo un’occasione inattesa. Un rilancio che nessuno pensava più possibile.
Aimone ha talento ed è giovane, classe 1997, ma se a più di vent’anni ti trovi a calcare i campi dell’Eccellenza romana è lecito pensare che la Serie A per te possa restare un miraggio. Cresciuto calcisticamente nelle giovanili di Roma e Lazio, Calì è transitato per un brevissimo periodo in Lega Pro due anni fa, passando poi addirittura per la Prima Categoria, prima di laurearsi in questa stagione capocannoniere proprio in Eccellenza. 31 reti e tante grandissime giocate indossando la maglia del Montespaccato.
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Il paradiso di Aimone Calì si chiama Atalanta
Questo exploit ha richiamato l’attenzione del direttore sportivo dell’Atalanta Giovanni Sartori, che già un paio di mesi fa aveva manifestato un forte interesse per l’attaccante, di fatto bloccandolo. In queste ore le promesse sono diventate realtà, così come la conferma del passaggio in nerazzurro.
Calì firmerà con l’Atalanta compiendo un repentino balzo in avanti di 5 categorie, e rilanciando clamorosamente le proprie prospettive di carriera. Verosimilmente l’anno prossimo verrà girato in prestito in Serie C, già diverse le squadre interessante, per dare corpo al suo processo di crescita e giocare con continuità. L’emozione rimane comunque intatta.
La parabola del “Duca del Gol”, così è soprannominato Aimone, potrebbe ricalcare quella di Riccardo Zampagna e Jamie Vardy. Dalle categorie minori al paradiso del grande calcio, quando nessuno ci avrebbe più scommesso un euro. In bocca al lupo Bomber.
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