Vogliono mettere sempre in gioco qualcosa in più i calciatori del Bologna, è palese. E la rimonta di ieri al Rigamonti di Brescia ne è la prova. L’espulsione per i padroni di casa di Dessena ha favorito il ribaltone, ma passare in 40 minuti da 3-1 a 4-3 non può comunque considerarsi banale.
Oltre agli aspetti tecnici, emergono quelli che possiamo definire motivazionali. La mente umana è uno strumento davvero forte, e avere stimoli speciali aiuta a trovare energie extra.
L’assenza di Mihajlovic sulla panchina, dopo la sorpresa delle prime due giornate, ha certamente dato ulteriore slancio ai rossoblu. Due partite positive che non potevano lasciar spazio a un così brutto e inatteso stop. E la ripresa, al netto della fatica, ha avuto tutto un altro sapore per i rossoblu.
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E al rientro il Bologna va da Mihajlovic
I felsinei rimontano due gol, vincono e possono considerare il risultato persino stretto. La squadra poi rientra in serata a Bologna e decide di far visita al suo allenatore. Esuberante, sotto alla finestra della sua stanza all’Ospedale Sant’Orsola, intona cori al suo condottiero.
Sinisa sente, si affaccia, e saluta visibilmente commosso. Il tutto, evidentemente, è stato spontaneo, e le emozioni hanno preso il sopravvento. Un anno duro, difficile per il Club e i calciatori. Ma c’è da giurarci che in tanti, da questo stagione, sapranno trarre insegnamenti importanti…
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