Chi pensava che nell’epoca del Var potessero di colpo sparire le polemiche si sbagliava di grosso. In questo caso però dobbiamo parlare di un vero e proprio caso, dato che le accuse di condotta scorretta non arrivano da tifosi sui social, o da organi di stampa schierati. Ad attaccare apertamente l’azienda che produce e trasmette le immagini della Liga è direttamente la Federazione spagnola.
Questa volta però gli arbitri non c’entrano. L’oggetto del contendere sono le immagini trasmesse in seguito alla rete decisiva di Cheryshev in Athletic Bilbao-Valencia, convalidata in seguito al controllo del Var per la presunta posizione di fuorigioco del compagno Maxi.
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Il VAR convalida, ma in TV…
Il Valencia passa in vantaggio al 27esimo minuto del primo tempo con Cheryshev. L’azione comincia però con lo scatto sul filo del fuorigioco dell’uruguaiano Maxi Gomez. Al termine del consueto check del Var la rete viene convalidata. Nessuna polemica in campo, il fuorigioco d’altronde è una delle fattispecie più facilmente regolate dalla tecnologia, ma nel palazzo della Federazione spagnola.
La regia di Mediapro trasmette subito dopo la decisione un’immagine che lascia chiaramente intendere l’irregolarità del gol appena confermato.
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La Federazione ha a questo punto rilasciato un durissimo comunicato nei confronti di Mediapro, all’interno del quale accusa l’azienda per “una manovra che può condurre a creare allarme sociale e a una perdita di fiducia nei confronti del fornitore del servizio Var e degli arbitri spagnoli.”
Reprimenda più che comprensibile. Se si dovessero aprire dubbi persino sulla veridicità dei fotogrammi trasmessi in TV o al Var in campo, si rischierebbe di creare un clima davvero insostenibile.
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