È di ieri la notizia che il Belgio è pronto a dichiarare chiusa la propria stagione calcistica proclamando campione il Club Brugge primo in campionato, con 29 su 30 partite della stagione regolare giocate e con gli spareggi del round finale e i play-off da disputare. La decisione della Jupiter Pro League del Belgio non è piaciuta alla Uefa e al Presidente Ceferin.
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I campionati sono fermi a causa dell’emergenza Coronavirus, e questa è ormai cosa nota. Ciò che è ignoto invece, è se e quando i vari tornei nazionali potranno riprendere. Ci sono varie ipotesi sul tavolo, ma per il momento si continua a navigare a vista in quasi tutta Europa. Già, quasi, perchè in realtà una nazione che ha già preso la sua decisione c’è. Il Belgio ha infatti deciso di mettere la parola fine al campionato nazionale. La Jupiler Pro League ha annunciato la fine del torneo, congelando la classifica e decretando dunque la vittoria finale del Club Brugge, quando al termine del campionato mancavano una giornata e i playoff, e il Brugge viaggiava con 15 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Gent. La decisione, che verrà ratificata il 15 Aprile, ha fatto storcere il naso alla Uefa e alle altre federazioni, che avevano deciso di far fronte comune utilizzando la stessa strategia per risolvere l’impasse calcistico.
Ceferin avverte il Belgio
Già ieri l’Uefa, l’associazione di club Eca e le leghe europee avevano inviato una lettera ai loro membri dicendo per ora di non cancellare i campionati nazionali. Oggi il Presidente della Federazione europea Ceferin ha espresso tutto il suo disappunto in un’intervista con la rete televisiva tedesca Zdf che verrà trasmessa integralmente sabato. “Non credo che questa sia la decisione giusta. La solidarietà non è una strada a senso unico. Non puoi chiedere aiuto e decidere da solo cosa ti si addice meglio. I belgi e quelli che potrebbero considerare di fare lo stesso, stanno rischiando la loro partecipazione alla competizione europea del prossimo anno“.
“Porte chiuse sì, ma non a Settembre”
Come tutti sanno la Uefa ha rinviato Euro 2020 al prossimo anno e bloccato Champions League ed Europa League proprio per dar spazio ai campionati nazionali che, come dichiarato dallo stesso Ceferin alla Zdf, potrebbero concludersi a porte chiuse: “Il calcio non è assolutamente la stessa cosa senza tifosi, ma è sicuramente meglio giocare a calcio senza fan e riaverlo in televisione, piuttosto che niente. Questo è ciò che la gente vuole – ha proseguito il Presidente Uefa – che restituiscano loro energia positiva a casa. Probabilmente sarà luglio o agosto. Non possiamo giocare a settembre o ottobre“.
Difficile pensare che il Belgio tornerà sui propri passi. Ma, viste le pesanti sanzioni che spetteranno a chi farà lo stesso, difficile anche pensare che qualcuno imiti la Federazione belga.