È storicamente difficile per un calciatore anglosassone adattarsi al campionato italiano. Di esempi ce ne sono a bizzeffe. Parlando di casa Juventus, basti pensare a Ian Rush, formidabile centravanti gallese ai tempi del Liverpool, poco più che una meteora invece a Torino. Proprio dal Galles viene Aaron Ramsey, ultimo calciatore d’Oltremanica ad approdare in Serie A. Ramsey ha parlato dell’ìmportanza di Cristiano Ronaldo per il suo ambientamento in Italia.
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“È una persona eccezionale, oltre ad essere uno dei migliori calciatori della storia“. Esordisce così Aaron Ramsey parlando di Cristiano Ronaldo ai microfoni del The Sun. Il centrocampista gallese, arrivato a Torino a parametro zero nell’ultima sessione estiva di calciomercato, ha faticato e non poco ad adattarsi al calcio e allo stile di vita italiano, storicamente indigesto ai calciatori provenienti da Oltremanica. La chiave per l’ambientamento dell’ex Arsenal a Torino è stato proprio il fenomeno portoghese: “Al mio primo allenamento con la Juventus, sono andato in mensa, lui mi ha guardato e mi ha detto ‘Vieni a sederti accanto a me‘” – ha raccontato al tabloid inglese. “Abbiamo iniziato a parlare e immediatamente mi ha fatto sentire a mio agio, così come il resto della squadra“.
Ramsey e la “chioccia” Cristiano Ronaldo
L’ammirazione del centrocampista gallese nei confronti di CR7 si evince facilmente dalle sue parole: “Quello che ho detto è solo una piccola idea del tipo di ragazzo che è. Non ho bisogno di parlare delle sue capacità calcistiche o dei suoi record, ma posso dire che è un ragazzo eccezionale, ama i suoi compagni di squadra e dà tutto in allenamento“. Poi un pensiero al suo Galles e alla sua città, Cardiff: “Cardiff manterrà sempre un posto speciale nel mio cuore. Chissà cosa potrebbe riservare il futuro? Lì sono cresciuto e ho iniziato la mia carriera e lì mi hanno aiutato a diventare un calciatore professionista, quindi perché non tornare?“.