Non smette di attaccare chiunque il Presidente del Brescia Massimo Cellino in questo periodo di stop del calcio causato dall’emergenza Coronavirus. Cellino, da sempre contrario ad una ripartenza della Serie A, dopo i ripetuti attacchi a Lotito, oggi si è scagliato contro il sistema calcio italiano, secondo lui succube delle decisioni della Cancelliera tedesca Angela Merkel.
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Massimo Cellino non ci sta. Il Patron del Brescia continua ad attaccare senza esclusione di colpi il sistema calcio italiano, stavolta puntando il dito contro le varie istituzioni, colpevoli secondo lui di non riuscire ad arrivare a prendere una decisione concreta sul ritorno o meno del calcio. Secondo Cellino i vari organi competenti starebbero aspettando le decisioni della Cancelliera tedesca Angela Merkel per poi seguirne l’esempio. Un atteggiamento che ha mandato su tutte le furie il vulcanico Presidente che ieri sera, intervenendo su Teletutto, non le ha mandate proprio a dire, come è nel suo stile: “Non mi interessa più se si torni a giocare o meno, facciano quel che vogliono. E che smettano di strumentalizzare le mie dichiarazioni perchè la mia linea è sempre stata chiara“.
Secondo Cellino si starebbe aspettando la decisione della Merkel
“Aspettiamo le decisioni della Merkel? È vergognoso – continua il Patron del Brescia. Abbiamo un presidente di Lega, uno della Federazione, uno del Coni ed un Ministro dello Sport e attendiamo gli altri? A me non frega niente della Merkel e dell’Uefa. L’Italia deve decidere in autonomia, siamo senza dignità. E decidano alla svelta perché io non accetto più questo rimandare. Bastava sedersi ad un tavolo e dividersi gli oneri in parti uguali e pensare alla ripartenza sicura. E invece nessuno molla perché questo calcio pieno di debiti ha già speso soldi non ancora incassati. Questo non è più il mio calcio, è un calcio senza futuro. E fare il presidente in Italia è diventato impossibile. È come sedersi ad un tavolo a giocare a carte con il tuo avversario che nasconde nella manica le carte buone e usa soldi falsi“. Come sempre diretto e senza peli sulla lingua. Ora si attendono le prossime mosse del sistema calcio italiano.