120 anni di Palermo: ecco la maglia celebrativa e l’11 più forte di sempre


Sono giorni di festa nel capoluogo siciliano e il Natale non c’entra. Nel 2020 infatti il Palermo celebra i 120 anni dalla sua fondazione. Per questo durante la partita contro il Bari del 23 dicembre, ultima della stagione, i giocatori del club indosseranno la nuova maglia celebrativa del 120° anniversario dalla fondazione del club rosanero. Nel novembre del 1900 immigrati inglesi fondarono l’Anglo Palermitan Athletic and Football club. Fu anche grazie ai tecnici britannici impegnati nella costruzione del cantiere navale nel capoluogo siciliano che si diffuse a Palermo il gioco del calcio, dando vita a una passione che continua ad oltre un secolo di distanza.

La maglia celebrativa per i 120 anni del Palermo

Per l’occasione i giocatori del Palermo Andrea Accardi, Niccolò Corrado, Malaury Martin, Nicola Rauti e Michele Somma, hanno infatti posato in una location inedita: l’antico campo in terra battuta della Fincantieri, tra i più antichi ancora in attività in città. La maglia celebrativa verrà indossata per la prima e unica volta nella partita Palermo Bari del 23 dicembre al culmine del lungo ciclo di celebrazioni per l’anniversario della fondazione.

Siamo nati nei campi polverosi. Eravamo operai e gentlemen, inglesi e palermitani. Eravamo avventurieri, sognatori….

Pubblicato da Palermo F.C. su Venerdì 18 dicembre 2020

Particolare inedito, la maglia non è rosanero. Per la prima volta nella storia del club, i tradizionali colori riconosciuti in tutto il mondo, lasciano spazio al bianco e il blu in onore del primo logo, realizzato nel 1920, quando la squadra adottò la denominazione Palermo Football Club (mutuando i colori sociali del Racing FBC). Dopo il 23 dicembre la maglia verrà esposta per sempre all’interno del museo e mai più usata.

120 anni di Palermo: la top 11

A Palermo e per il Palermo hanno giocato tanti campioni. Soprattutto negli ultimi anni, il club rosanero ha avuto in rosa stelle di primo livello. E qualcuno è anche diventato campione del mondo. Ci siamo così divertiti a scegliere l’11 titolare più forte della storia del club. In porta abbiamo scelto Salvatore Sirigu, grande protagonista in rosanero dal 2009 al 2011. Due stagioni fantastiche che gli valsero l’interesse e il conseguente trasferimento al PSG degli sceicchi. In quegli anni Sirigu si guadagnò anche le prime convocazioni in nazionale e presto diventò il secondo di Gigi Buffon.

In un’ipotetica difesa a tre schieriamo a destra Andrea Barzagli, che ha militato nel Palermo dal 2004 al 2008, diventando nel frattempo campione del mondo con la nazionale italiana nel 2006. In maglia rosanero, Barzagli ha collezionato in tutto 142 presenze in Serie A. Al centro della nostra difesa Simon Kjaer, per certi versi proprio l’erede di Barzagli. Infatti arrivò a Palermo nel 2008 e rimase per due stagioni totalizzando 62 presenze. Caso curioso, proprio come Barzagli, fu poi acquistato dal Wolfsburg. A sinistra invece Matias Silvestre, roccioso difensore argentino che entrò presto nel cuore dei tifosi rosanero, pur essendo un ex Catania. L’ex bandiera del Boca Juniors, giocò 29 partite di altissimo livello prima di trasferirsi all’Inter. A Palermo toccò probabilmente le vette più alte di rendimento della sua carriera.

Centrocampo dai piedi buoni

Nel centrocampo a quattro di altissima qualità, inseriamo Josip Ilicic a destra. Lo sloveno arrivò a Palermo nel 2010 dal Maribor ed esplose presto. Totalizzò in tutto 98 presenze segnando 20 reti. Elegante, potente e con un sinistro magico, Ilicic fece innamorare presto i suoi tifosi nonostante peccasse un po’ in continuità. In mezzo al campo non può mancare El Flaco Javier Pastore. Giocatore di classe superiore, negli anni di Palermo fu accostato spesso per tecnica, visione di gioco e colpi a trequartisti del calibro di Zidane e Kakà. Non segnò molto Pastore, ma pure lui conquistò subito il cuore della gente. E pochi anni dopo finì al PSG per una cifra record di 43 milioni di euro. Non ha mai più giocato bene come nel periodo di Palermo.

Al suo fianco inseriamo un altro uomo di qualità, il regista per eccellenza, Eugenio Corini. Giocatore estremamente intelligente e molto pratico, fu il faro del centrocampo del Palermo tra il 2003 e il 2007. Come allenatore in campo scegliamo lui, anche se pure Fabio Liverani ha lasciato un bel ricordo da quelle parti. A sinistra troviamo un altro campione del mondo, Fabio Grosso, l’uomo di Berlino 2006. L’ascesa di Grosso, come uno dei migliori terzini sinistri del mondo, avvenne proprio col Palermo. Nelle due stagioni e mezzo dal 2004 al 2006 giocò 90 partite meritandosi il biglietto per Germania 2006, di cui poi divenne inaspettato protagonista.

Tridente di fantasia e gol

Dietro le punte non può mancare la Joya Paulo Dybala. U Picciriddu, come fu soprannominato negli anni in rosanero, giocò 89 partite segnando 21 reti ma soprattutto mostrò al mondo lampi di altissima classe. Giocate d’alta scuola che gli valsero l’interesse della Juventus che sborsò 40 milioni di euro totali per assicurarsi il suo talento. Edinson Cavani è l’attaccante di movimento della nostra squadra. Pure lui esplose a Palermo, si parlava molto bene di questo giovane uruguagio. Si diceva però che non vedesse molto la porta. Cavani ben presto divenne El Matador e realizzò 34 gol negli anni in rosanero. Prima di diventare uno dei più forti centravanti al mondo negli anni di Napoli.

Infine, in ballottaggio con Belotti nel ruolo di centravanti, la nostra punta titolare: Luca Toni. La scelta ricade sul centravanti modenese, ennesimo campione del mondo passato in quegli anni dal Palermo, perché in due stagioni (una in B e l’altra in A) segnò ben 50 gol in 80 partite. Anche lui in Sicilia si trasformò in bomber di razza, capace di annichilire i difensori avversari con la sua potenza fisica.

Fuori da questa formazione il Gallo Belotti appunto, ma pure Barone e Zaccardo (altri campioni del mondo…) e un giovane Darmian che totalizzò però poche presenze. E poi ancora Amauri che fece due grandi annate in rosanero, ovviamente Fabrizio Miccoli, poi Stefano Sorrentino, Lamberto Zauli, Franco Brienza, Franco Vazquez, David Di Michele, Fabio Liverani, Mark Bresciano, Fabio Simplicio, Jasmin Kurtic, Achraf Lazaar…

Chi mettiamo ad allenare questo squadrone? Scegliete voi, noi proponiamo uno tra Francesco Guidolin e Delio Rossi. Quanti campioni, quanta storia… Auguri ad una delle squadre più longeve del nostro calcio, auguri Palermo per i tuoi 120 anni!

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