Rudi Garcia torna sull’addio alla Roma: “Fatale una mia frase sulla Juve”

Tre anni alla Roma, poi altrettanti all’Olympique Marsiglia ed un biennio al Lione prima di prendersi un anno sabbatico lontano dal calcio e dai riflettori. Rudi Garcia, 57enne allenatore francese, ha concesso una lunga intervista al Corriere dello Sport nella quale ha ripercorso soprattutto la sua carriera in giallorosso, svelando un retroscena riguardante la sua rottura con l’allora presidente James Pallotta. Fatale, secondo la sua opinione, una frase riguardante la Juventus.

Il retroscena

Il tecnico francese, dopo aver parlato del suo passato alla Roma e aver espresso la sua opinione sull’attuale momento giallorosso, è tornato sulla rottura con Pallotta: “Fino a un certo punto ho avuto un buon rapporto con tutti i dirigenti“, ha spiegato. “Poi penso che non avessero gradito una frase che dissi dopo l’ultima partita del secondo anno, quando arrivammo ancora secondi. Dissi che il gap con la Juve era incolmabile, era la verità. Anche alla terza stagione eravamo primi a Ottobre, poi troppi pareggi, ma ero convinto che avremmo potuto raggiungere ancora la Champions. Ma le cose sono andate in un altro modo“.

Rudi Garcia

Rudi Garcia e l’amore per l’Italia

Garcia non ha dimenticato il Belpaese: “Io mi tengo solo i bei ricordi, mi piacerebbe un giorno tornare ad allenare la Roma, o anche altrove, in Italia. Amo la lingua, il Paese, la Serie A“. Anche se a quanto pare in estate ha rifiutato la corte della Fiorentina: “Mi avevano cercato tanti club, ma non mi interessava andare in una squadra che non gioca la Champions o che non può raggiungerla, non è nei miei piani. Sono diventato esigente, adesso è così“. Infine su Mourinho: “Con gli anni qualsiasi persona ha più esperienza, ma è un allenatore che ha vinto dappertutto, di grande livello. Questo non cambia negli anni“.

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