Anche Klopp boccia l’idea dei Mondiali ogni 2 anni. Alcuni giorni fa Arsene Wenger, ex allenatore dell’Arsenal e oggi responsabile dello sviluppo mondiale del calcio per la Fifa, in un’intervista al quotidiano L’Equipe ha illustrato la sua idea per migliorare la qualità del calcio: giocare i Mondiali ogni due anni e non più ogni quattro: “La grande idea è di raggruppare le qualificazioni in due finestre, a ottobre e marzo – ha spiegato l’ex tecnico – Alla fine di ogni stagione dovrebbe svolgersi un torneo importante, un Mondiale o un Europeo”.
Mondiali ogni 2 anni, Klopp non ci sta
Un progetto in cui Wenger crede moltissimo ma che non è stato accolto con grande entusiasmo. Tra i primi a rispondere all’ex allenatore Arsenal, Alexander Ceferin. Il presidente della Uefa, in un’intervista al Times, ha bocciato completamente l’idea di Wenger: “Il Mondiale ogni due anni va contro i principi del calcio, non credo succederà mai una cosa del genere e che le federazioni supportino una cosa del genere. Fare un torneo di un mese ogni estate sarebbe massacrante per i giocatori. Il Mondiale ha un valore proprio perché si gioca ogni quattro anni e c’è grande attesa per l’evento, come con le Olimpiadi”.
Al no della Uefa, spiega il dirigente sloveno, si aggiunge anche quello del Sudamerica: “Le nazionali europee potrebbero decidere di non giocarlo, e da quello che so anche la Federazione sudamericana la pensa così. Quindi auguro buona fortuna a giocare una Coppa del Mondo così”.
Uefa e Sudamerica contrarie, ma anche le Leghe. La World Leagues Forum, assemblea che rappresenta le oltre quaranta leghe professionistiche dei 5 continenti, riunita nei giorni scorsi a Zurigo, ha espresso il proprio no preventivo. E ora, tra i contrari, si fa sentire anche Jurgen Klopp.
Il tecnico del Liverpool, parlando al Guardian, ha detto a gran voce no: “Ogni idea che sento non fa altro che aggiungere partite. E io immediatamente dico ‘Altre partite? Giocare un grande torneo all’anno? Assolutamente no, non è possibile”.
Klopp non vuol sentire parlare di Mondiali ogni due anni. I giocatori hanno bisogno di prepararsi e invece si ritrovano sempre più spesso ad affrontare un match dopo l’altro:“Che fine fanno i buoni vecchi ritiri, quei periodi estivi in cui non si gioca per niente? I calciatori che vanno a un grande torneo hanno bisogno di prepararsi, come gli atleti che vanno alle Olimpiadi e fanno allenamenti in altura. Ma i calciatori già giocano tutto l’anno, hanno tre settimane di vacanza, poi due di ritiro e si ricomincia a giocare. Il calcio è questo. E come fai a migliorare se giochi tutto il tempo? Non è possibile”. Idea di Wenger bocciata, ancora una volta.