Alla fine la legge comunale si è dimostrata davvero “uguale per tutti” e Cristiano Ronaldo si è visto costretto a demolire la veranda abusiva che aveva realizzato nell’attico della sua lussuosa casa da 7 milioni di euro di Lisbona. Veranda, tutta realizzata in vetro e metallo, in cui il fenomeno del Manchester United aveva piazzato l’immancabile palestra.
Comune di Lisbona vs Ronaldo
Tutto era iniziato a Maggio con la denuncia dell’architetto José Mateus, responsabile della progettazione dell’edificio su cui sorge il super attico acquistato da Cristiano Ronaldo: “L’ammirazione e il rispetto che avevo per Cristiano Ronaldo è andato in frantumi (…). Sono rimasto scioccato e sorpreso quando ho visto cos’era stato costruito in cima all’edificio. Combatterò fino in fondo. Se questa struttura non viene demolita, andrò in tribunale. Ci vuole rispetto per gli altri e per il lavoro degli altri“. Non c’è stato bisogno del tribunale, perchè a 4 mesi da quella denuncia, il Comune di Lisbona ha dato ragione a Mateus.

Il Comune di Lisbona, come riporta Fanpage, ha dato ordine di “procedere al ripristino della legalità urbana” entro 15 giorni. A quel punto Ronaldo aveva due opzioni: abbattere la veranda o apportare modifiche alla struttura per renderla legale. Il portoghese ha optato per la prima ipotesi, chiedendo una proroga del termine per attuarla dopo la scadenza dell’1 Agosto. A Settembre ha fatto sparire dal tetto la tanto chiacchierata veranda. Almeno per il momento, perchè a quanto pare l’entourage dell’attaccante dello United sta studiando “un’alternativa per lo stesso spazio e all’interno della legge“.

Del resto, come potrebbe vivere CR7 senza una palestra in casa?