Uno scandalo travolge il calcio francese. Un calciatore del Nimes Olympique è stato arrestato con l’accusa di presunto ricorso alla prostituzione minorile. Il giocatore, che sarebbe un nazionale del suo Paese, è in stato di fermo da lunedì pomeriggio per presunti fatti che si sarebbero verificati lo scorso fine settimana.
Francia, giocatore arrestato con l’accusa di ricorso alla prostituzione minorile
Tutto ha inizio, spiega RMC, da una denuncia dello stesso giocatore. Il professionista in questione si è recato alla stazione di polizia per denunciare il furto della sua auto di lusso. Il calciatore ha raccontato che il mezzo era stato rubato da delle giovani donne.
Nel frattempo, una ragazza ha tentato di vendere l’auto rubata in una concessionaria. Ma ha dovuto fare i conti con dei malviventi. Le persone da cui si era recata la minorenne, nel quartiere di Pissevin, si sono prese l’auto e l’hanno minacciata. Spaventata, la giovane donna si è recata in questura e ha denunciato quanto successo.
La ragazza, un’adolescente di 17 anni, ha raccontato tutto agli agenti, fin dal principio. Ha spiegato di aver avuto un rapporto sessuale a pagamento con il calciatore del Nimes, proprietario dell’auto, e che con lei c’erano altre due ragazze, una minorenne e una maggiorenne. Poi, il furto dell’auto e l’incontro con i malviventi che l’hanno minacciata e hanno portato via il mezzo di lusso.
Gli inquirenti, a quel punto, hanno convocato il giocatore presso la stazione di polizia della città e l’hanno arrestato per presunto “ricorso alla prostituzione minorile”.
Il calciatore, essendo in custodia, non ha partecipato alla partita tra la sua squadra e l’Ajaccio, valida per la dodicesima giornata di Ligue 2. Partita persa dal Nimes per 2-0. Il professionista è ora sotto inchiesta ed è obbligato a fornire spiegazioni circa i suoi presunti rapporti con prostitute minorenni. La procura della città dell’Occitania dovrebbe decidere in queste ore se estendere il fermo di polizia o rinviare.
