Clamoroso quanto successo ad inizio Ottobre in Ucraina, nella sfida di Persha Liga (la Serie B del paese) che vedeva di fronte Uzhgorod e Kremin Kremenchuk. In occasione del primo goal dei padroni di casa infatti, mentre tutti i suoi compagni si disperavano, un giocatore del Kremin ha compiuto un evidente gesto di esultanza in mezzo al campo. Il tutto ripreso dalla tv ucraina. A distanza di qualche giorno il Comitato per l’etica e il fair play dell’Associazione ucraina di calcio (UAF) ha portato alla luce l’episodio, mettendo sotto indagine il giocatore in questione.
Clamoroso in Ucraina
Si chiama Vitaliy Boyko, di mestiere fa il centrocampista, ed è forse il primo calciatore del mondo ad esultare per un goal degli avversari. È successo nelle seconda divisione ucraina, e l’episodio ha sollevato un vero polverone. Il suo Kremin Kremenchuk, impegnato lo scorso 2 Ottobre in trasferta sul campo degli ultimi in classifica, l’Uzhgorod, è andato sotto per 1-0 per la rete di Haiduchyk. Ma Boyko, anzichè disperarsi come il resto dei suoi compagni di squadra, ha pensato bene di compiere un gesto di esultanza.
Investigation opened in Ukraine after FC Kremen player Vitaly Boyko celebrated his team conceding a goal.
— Artur Petrosyan (@arturpetrosyan) October 15, 2021
The player (No 18) claims it was frustration, not celebration: "How could I cheer for our opponents after spending 20 hours in a bus to get here?" pic.twitter.com/kAAsaJm51N
Dopo aver preso visione delle immagini, che mettono in evidenza la strana esultanza di Boyko, l’UAF ha deciso di aprire un’indagine accusando il giocatore di aver truccato la partita. Lui intanto ha negato alcun tipo di coinvolgimento in tal senso: “Se guardate l’intera partita, potrete vedere che alzo le mani e mi arrabbio ulteriormente. Non ero assolutamente contento del gol. Come può una persona che ha viaggiato 20 ore su un autobus gioire per un gol di un’altra squadra? Ho rivisto la partita: tutti fanno degli errori. Forse eravamo troppo stanchi. Siamo andati a Uzhgorod per vincere e prenderci i tre punti. Ma il calcio è fatto così“.
