Juve, Cobolli Gigli ne ha per tutti: “Scudetto? Zero possibilità. Nedved non ha stile, e Agnelli…”

L’ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli è intervenuto ai microfoni del programma radiofonico 1 Football Club, e ha detto la sua sul periodo difficilissimo che sta vivendo la Vecchia Signora, reduce da una doppia sconfitta in Serie A. Nella sua intervista Cobolli Gigli non ha risparmiato davvero nessuno. Da Allegri a Nedved fino ad Agnelli, tutti sono finiti nel mirino dell’ex dirigente bianconero.

Cobolli Gigli spara a zero sulla Juve

La doppia sconfitta subita in campionato per mano di Sassuolo e Verona ha lasciato lunghi strascichi polemici in casa Juventus, con allenatore, giocatori e dirigenza subito finiti nel mirino di stampa, tifosi e addetti ai lavori. Anche Giovanni Cobolli Gigli, che dei bianconeri è stato per tre anni presidente nel periodo post Calciopoli, non ha lesinato critiche per la gestione della squadra, sia a livello tecnico che dirigenziale: “Non c’è alcuna possibilità di vincere lo Scudetto. Poche le chance di arrivare tra le prime quattro: bisognerebbe iniziare a giocare in campionato come in Champions League, dove credo che ci sia qualche speranza in più di fare bene“, ha dichiarato l’ex presidente.

Non vorrei esagerare parlando di senso di onnipotenza dopo i nove titoli vinti – ha continuato Cobolli – ma è certo che ci sono varie componenti dirigenziali che sono estremamente sopravvalutate. Andrea Agnelli avrebbe avuto bisogno di dirigenti meno servili, in grado di portarlo a fare riflessioni e valutazioni. I risultati non danno ragione ad Allegri, in particolare le ultime due partite.

L’ex presidente ha poi parlato di alcune operazioni sbagliate dai bianconeri, una in particolare: “Abbiamo venduto Pjanic perché veniva accusato di giocare troppo in orizzontale, e lo abbiamo sostituito con Arthur che sabato ha fatto lo stesso, propiziando il gol degli avversari. Il brasiliano non vale i settanta milioni che è stato pagato, tant’è vero che questa operazione è finita nel mirino della Covisoc“.

Secondo Cobolli Gigli manca il senso di appartenenza, e soprattutto lo stile: “Non c’è più lo stile juventino, non c’è gente del calibro di Del Piero. Nedved è stato un Pallone d’Oro e un campione di calcio, ma non ha le caratteristiche per fare il vicepresidente, non ha lo stile, non può stare in tribuna a fare lo scalmanato. Perché John Elkann non sostituisce Andrea Agnelli? Il primo ha il 40% del gruppo, il secondo il 10%: non si cambia per una questione di equilibri interni“.

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