Si avvicinano a grandi passi i Mondiali in Qatar del 2022, eccezionalmente in programma a ridosso della stagione invernale a causa delle altissime temperature estive dell’emirato. Un Mondiale che già prima di iniziare sta scatenando molteplici polemiche, tra problemi di calendarizzazione, questione dei diritti umani e ingerenze degli stati sovrani nel calcio. Ad aggiungere ulteriore benzina sul fuoco ci ha pensato l’ex presidente della Fifa Sepp Blatter, il quale in un’intervista rilasciata a Le Monde ha affermato che la politica ha avuto un forte peso sull’assegnazione della competizione al Qatar, puntando il dito contro Platini e l’allora presidente francese Sarkozy.
Qatar 2022, parla Blatter
Secondo l’ex numero uno del massimo organo internazionale del calcio, l’assegnazione delle edizioni 2018 e 2022 erano praticamente già fatte: “Pensavo che non ci sarebbero stati pericoli in grado di scalfire il nostro accordo di principio. Avremo assegnato i Mondiali del 2018 alla Russia e quelli del 2022 agli Stati Uniti. Ma in decisioni così importanti come l’assegnazione di un Mondiale è possibile che giri molto denaro e che qualcuno se lo metta in tasca“, ha accusato il dirigente svizzero ad un anno esatto dal via della kermesse. Poi ha tirato fuori due nomi molto pesanti…
Già qualche anno fa Blatter aveva tirato in ballo i nomi dell’allora numero uno della Uefa Michel Platini e quello dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy. A distanza di tempo conferma le accuse: “Senza l’intervento dell’ultim’ora di Sarkozy su Platini, il Qatar non avrebbe mai avuto i Mondiali“, accusa lo svizzero, che poi rilancia: “È la prima volta che un intervento politico cambia una grande decisione del mondo del calcio. E sul piano sociale e su quello climatico, è stato un grande errore dare i Mondiali al Qatar“. Blatter, ormai tagliato fuori dalle stanze del potere del mondo calcistico, sembra proprio sia a conoscenza di parecchie cose…


