Dopo la sentenza del tribunale di Versailles, prende la parola Mathieu Valbuena. Nelle scorse ore la Corte di Giustizia ha condannato l’attaccante Karim Benzema a un anno di carcere, con condizionale, e al pagamento di una multa da 75 mila €. Il giocatore del Real Madrid è stato considerato colpevole di complicità nel caso Sextape. Il 33enne di Lione aveva infatti invitato l’ex compagno di nazionale a pagare la cifra richiesta da 4 malviventi per evitare la pubblicazione del video a luci rosse che lo riguardava. Lo scandalo è scoppiato nell’estate del 2015, ma il processo si è concluso solo in queste ore e il centrocampista ha deciso di commentare quanto accaduto.
Caso Sextape, parla Valbuena: “Nessuno mi ha appoggiato, qui la vittima sono io”
Didier Domat, l’avvocato di Valbuena, dopo il verdetto aveva espresso la soddisfazione del suo cliente ai microfoni di Le Figaro: “Il mio assistito aspettava il riconoscimento della sua condizione di vittima, ce l’ha avuto, è soddisfatto e non si aspetta scuse da nessuno in particolare. Abbiamo interessi civili importanti, per nulla insignificanti, ma questo non potrà cancellare il danno derivante dalla sua mancata selezione alla squadra della Francia. È una sentenza coerente”.
Ma a poche ore di distanza a prendere la parola è lo stesso Valbuena. Il trentasettenne ha commentato quanto accaduto a “Rothen s’enflamme” su RMC Sport e ha espresso tutta la sua delusione nei confronti del presidente della Federazione: “È più un fantasma che un presidente federale. Mi ha sorpreso molto il suo atteggiamento, anche se ormai riguardo a questa situazione non mi sorprende più nulla. Ho ricevuto poco appoggio dalla nazionale francese e dal signor Le Graet. Quando ero nel periodo in cui giocavo con la nazionale, mi baciava i piedi. Ma poi, quando sono sparito dai radar, è diventato il signor fantasma. Chissà, forse si è perso il mio numero”.
Il centrocampista continua spiegando di non aver ricevuto alcun appoggio: “Non ho ricevuto alcun tipo di appoggio ed è brutto, perché in tutta questa storia io sono la vittima. Questa situazione mi è costata uno o due anni in nazionale e il lato sportivo è sempre stato la priorità nella mia carriera. Quando arrivi a un punto alto come giocare con la nazionale, che è come ricevere un premio, sparire in questa maniera è complicato”.
Valbuena e Benzema, dopo lo scandalo, erano subito stati esclusi dalla nazionale francese. L’attaccante del Real Madrid è tornato a vestire la maglia Bleus per Euro 2020, dopo un’assenza di sei anni, e il presidente della Federcalcio francese, Noel Le Graet, ha dichiarato che il verdetto non cambia la situazione del 33enne, che “resta selezionabile”.
Valbuena invece, che in passato ha collezionato 52 presenze con la Francia e 8 gol, non è più stato chiamato dal CT Didier Deschamps dopo lo scandalo. Per lui comunque vedere Karim in nazionale non è un problema: “Anche ora la nazionale ha bisogno dei migliori calciatori al mondo. E non ho mai mischiato tutta questa storia con la carriera calcistica di Karim Benzema”. Il centravanti non ha ancora commentato il verdetto.