Emergono dettagli sul caso plusvalenze che sta travolgendo il calcio italiano e sta colpendo in particolar modo la Juventus. Numerosi trasferimenti a prezzi gonfiati finalizzati nelle ultime stagioni dal club bianconero sono finiti sotto la lente d’ingrandimento della magistratura, che ovviamente vuole vederci chiaro. E secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, i Pm che stanno indagando sul caso potrebbero presto chiamare a deporre un testimone d’eccezione: Cristiano Ronaldo.
Il caso plusvalenze si infittisce
Dopo la perquisizione degli uffici della Juventus di Torino e Milano avvenuta lo scorso venerdì, le autorità hanno sequestrato documenti relativi a trasferimenti, fatture e bilanci mettendo sei funzionari del club – tra cui il presidente Andrea Agnelli e il vicepresidente Pavel Nedved – sotto inchiesta. È già stata aperta un’indagine da parte dell’organismo di vigilanza del calcio italiano, la Covisoc e dell’ente regolatore finanziario Consob. Ed ora, come riportato dalla Gazzetta, la procura di Torino potrebbe interrogare l’attaccante del Manchester United Ronaldo nell’ambito dell’indagine.

Si presume che i pubblici ministeri stiano esaminando un accordo ‘segreto‘ che pare Ronaldo abbia stretto con la Juventus durante la sua permanenza a Torino e che potrebbe riguardare l’importo dello stipendio che ha differito al culmine della pandemia di Covid-19 o il TFR che ha ricevuto prima di partire per Old Trafford quest’estate. Ci sarebbero registrazioni in cui i dirigenti della Juventus parlano di un “documento che teoricamente non avrebbe dovuto esistere” in relazione a Ronaldo, ma gli investigatori devono ancora trovare il documento in questione. I dirigenti della Juventus non avrebbero nemmeno spiegato la natura dell’accordo concluso con il portoghese.

Pertanto si dice che i Pm vogliano parlare con Ronaldo della questione, nella speranza che l’attaccante possa chiarire l’accordo ‘segreto’. Stanno dunque valutando di convocarlo in Italia attraverso il suo agente Jorge Mendes.