Di bufale sul vaccino anti-covid ne sono girate parecchie in questi mesi e l’ultima è serpeggiata sui social riguardante Sergio Aguero, che secondo i “beninformati del webbe” avrebbe riscontrato il problema cardiaco dopo la vaccinazione. Una fake news che è diventata talmente grande da richiedere l’intervento del cardiologo personale dell’attaccante argentino.
Aguero e la bufala sul vaccino anti-covid
Roberto Peidro, cardiologo personale di Sergio Aguero, ha fatto chiarezza sulla questione a tn.com.ar: “Il problema cardiaco che l’ha costretto a lasciare il calcio non ha nulla a che fare con il coronavirus o la vaccinazione“. Un problema che deriva da lontano: “Lo conosco da molto giovane e infatti l’ho curato alla Fondazione Favaloro quando all’età di 16 anni ha avuto un’aritmia. Fortunatamente dopo non ha avuto grossi problemi. Sono stati condotti diversi studi in collaborazione con i medici di Barcellona ed è stata esclusa la cardiopatia genetica. Quello che è apparso era una piccola cicatrice che riproduceva un’aritmia ventricolare ed era ciò che gli dava quel disagio nel gioco”.
Peidro spiega da cosa derivano i problemi caridaci: “Lo scenario più probabile è che la piccola cicatrice trovata sia prodotta da un virus di cui ha sofferto ad un certo punto della sua vita e che non è mai stato rilevato. Non ha nulla a che fare con il Covid o il vaccino. Non ne ho parlato con nessuno prima di oggi perché faceva parte del mio dovere di segreto professionale. Ora mi ha permesso di parlare con i media e spiegare le cose”. Il medico ha infine spiegato che Aguero potrà continuare a vivere una vita senza problemi ma dovrà evitare di mettere sotto stress il cuore con l’attività sportiva agonistica.