Le perle di Gianni Di Marzio: dalla “scoperta” di Maradona alla coppia Messi-Ronaldo alla Juve

Allenatore, dirigente, osservatore, opinionista, in generale un grandissimo esperto di calcio. Gianni Di Marzio è scomparso sabato all’età di 82 anni lasciando dietro di se un enorme bagaglio di racconti, aneddoti, curiosità e tanti retroscena di calciomercato. Dalla scoperta di un giovanissimo Diego Armando Maradona alla possibile (e incredibile) coppia Messi-Cristiano Ronaldo alla Juventus. Tante storie rivelate nel corso degli anni da un uomo che ha dato tanto al pazzo mondo del pallone.

Le storie di Gianni DI Marzio

Il noto giornalista di SkySport Gianluca ha dato all’alba di sabato mattina il triste annuncio della morte di suo papà Gianni Di Marzio, una figura che tutti gli amanti del calcio non possono non conoscere ed apprezzare. 82 anni, di cui la maggior parte trascorsi nel mondo del pallone, è stato allenatore, dirigente sportivo e scopritore di tantissimi talenti.

Le molte storie ed i molti retroscena da lui raccontati hanno spesso assunto caratteri leggendari, se non altro per la caratura dei personaggi che ne erano protagonisti. Su Maradona, suo grande amico, ne ha raccontate a bizzeffe. Di Marzio andava fiero di esser stato lo “scopritore” del Pibe de Oro, da lui scovato giovanissimo in Argentina e segnalato all’allora presidente del Napoli Corrado Ferlaino. Il trasferimento all’ombra del Vesuvio però non si concretizzò per la chiusura delle frontiere al mercato. Per vedere il Diez al San Paolo i tifosi partenopei dovettero aspettare ancora un po’…

Gianni Di Marzio e Maradona

Altro giro, altro racconto di Gianni Di Marzio che stavolta ha come personaggi le due icone del calcio mondiale degli ultimi vent’anni: Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. C’è stato un momento in cui entrambi sarebbero potuti finire in Italia, più di preciso alla Juventus.

Il portoghese in particolare è stato ad un passo dal vestire i colori bianconeri: “Cristiano costava solo due milioni – ha raccontato Di Marzio – e convinsi anche sua madre, Dolores, perché lasciasse il Portogallo e si trasferisse in Italia. Perché non se ne fece nulla? La colpa fu di Salas che non accettò lo Sporting Lisbona e non firmò“. Una storia confermata anni dopo anche da Luciano Moggi: “Lo avremmo preso dallo Sporting Lisbona per 5 miliardi più il cartellino di Salas, al quale sarebbe andato anche un miliardo di buonuscita. Ma il cileno preferì andare al River Plate“.

Diverso il discorso per la Pulce secondo quanto rivelò in passato Di Marzio: “Il papà di Leo voleva la Serie A ma la grande gratitudine della famiglia per il Barcellona fu determinante e lui rimase in Catalogna“.

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