La convocazione di Mario Balotelli e Joao Pedro per lo stage azzurro che si terrà questa settimana ha scosso Paolo Di Canio, che a Sky Calcio Club, si è detto scettico del fatto che queste due nuove chiamate possano davvero dare un contributo alla causa. D’altronde la faccia dell’ex attaccante della Lazio è abbastanza eloquente (vedi video sotto).
Di Canio duro su Balotelli e Joao Pedro
Quando Caressa ricorda che Balotelli nel 2014 aveva avuto problemi col gruppo nazionale, Di Canio si scatena: “Magari il gruppo di adesso può anche accettarlo, non è che stiamo parlando di un delinquente… Però stiamo parlando di un giocatore che l’anno scorso non giocava manco in serie B, che quest’anno ha segnato 8 gol in Turchia, non 28 che magari gli fai giocato solo a Cagliari per non retrocedere, siamo alla frutta. Poi magari segnano e ci portano loro al mondiale, sono pronto ad andare a prenderli all’aeroporto. Piuttosto mi porto Zaniolo come vice Immobile“.
Intanto Balotelli ha commentato il suo ritorno in azzurro: “A 31 anni la Nazionale dovrebbe essere la normalità, l’anormalità è non esserci”, ha dichiarato a Bresciaingol. “Mi auguro che l’Italia vada al mondiale, se lo merita. Non so perché sia agli spareggi ma può succedere. Un mio ritorno in Italia? No, in Turchia sto bene, ho ritrovato il buon umore“. Chiosa finale su Mancini: “Ci sentiamo e va tutto bene, lui mi ha fatto cominciare e spero anche che sia colui che un giorno mi farà finire”. E in serata Balo ha postato su Instagram un cuore azzurro.