Betis, un criminologo per smascherare il Siviglia: “Lopetegui dice a Jordan di buttarsi a terra”

Continua a far discutere il derby di Siviglia di Copa del Rey dello scorso 15 gennaio. Durante il match, allo Stadio Benito Villamarín, Joan Jordan, giocatore del Siviglia, viene colpito da un’asta lanciata dagli spalti. Il giocatore cade a terra, si rialza e poi si ributta a terra. Alla fine, esce dal terreno di gioco camminando. La partita, a quel punto, viene sospesa e rimandata al giorno successivo. 

Betis, un criminologo per smascherare il Siviglia: “Lopetegui dice a Jordan di buttarsi a terra”

Il derby riprende dal minuto in cui è stato interrotto, sempre in casa del Betis, ma senza pubblico. Il club infatti è stato punito dal giudice sportivo con la squalifica dello stadio Villamarin per due turni. La formazione di Pellegrini vince per 2-1 guadagnandosi i quarti di finale di Copa ma questo non basta a placare gli animi. Il Betis, infatti, passa il turno ma non è soddisfatto per la squalifica, presenta così un ricorso. E, per farlo, si avvale di una squadra di investigatori guidati da un criminologo. La dirigenza vuole dimostrare il comportamento antisportivo del Siviglia.

Alcuni giocatori del club verdiblanco, dopo la sospensione della partita, avevano già denunciato il comportamento di Lopetegui. Tra loro, Victor Camarasa che su Twitter aveva scritto: “Un’azione inqualificabile e ingiustificata di qualcuno che non rappresenta i nostri tifosi. Spero che Joan Jordán stia bene, anche se abbiamo sentito tutti (compreso il 4° uomo) come il suo allenatore lo abbia incoraggiato a gettarsi a terra. Non intendo dire che Joan stava simulando, sto solo raccontando ciò che ho visto e sentito in campo”. 

Stessa ricostruzione anche da parte di Juan Miranda: “Condanno del tutto ciò che è accaduto e spero che Jordan stia bene. Abbiamo tutti sentito come il suo allenatore lo abbia incoraggiato a gettarsi a terra e accusare vertigini. Sapevano bene cosa stavano facendo”.

Il Betis ha così presentato un ricorso redatto da un pool di esperti: uno specialista in criminologia, un esperto in comunicazione non verbale, un logopedista e uno psicologo forense. 

L’analisi presentata è super dettagliata: “Il colpo subito da Jordan è molto lieve, anche perché il giocatore comunica verbalmente all’arbitro che sta bene. Il comportamento è normale, apparentemente senza sintomi di vertigini o malessere. Poi Martangòn (delegato del Siviglia a bordo campo, ndr), quando non c’è l’arbitro nelle vicinanze, inizia a parlare con Ivan Rakitic e fa lo stesso con Lopetegui. Jordan a quel punto inizia a dare segni di vertigini e si siede per terra”. 

Siviglia

Il Betis quindi, pur condannando il gesto del tifoso, chiede la cancellazione della squalifica per il comportamento antisportivo degli avversari, che hanno voluto intenzionalmente aggravare la situazione. 

Dal canto suo, il Siviglia ha accolto la perizia con massima tranquillità. L’idea dei dirigenti del club di Nervión è di continuare a lavorare in vista di una stagione entusiasmante e di appassionare i propri tifosi. La perizia presentata dal Betis alla Commissione d’Appello non ha suscitato nessun tipo di timore.

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