Se siete alla ricerca di lavoro, siete abili nel lucidare l’argenteria e vi piace il calcio, questa potrebbe essere l’occasione perfetta per voi. Il Manchester United sta cercando qualcuno che possa lucidare e conservare al meglio i trofei vinti dalla squadra ed esposti nel museo dell’Old Trafford.
Nuove assunzioni al Manchester United, il club cerca qualcuno che possa lucidare i trofei
Lo United è tra i club di maggior successo nel calcio mondiale: è la squadra ad aver vinto più campionati inglesi, con i suoi 20 titoli, ma vanta anche 3 Coppe dei Campioni/Champions League, 12 FA Cup, 5 Coppe di Lega, 1 Europa League, 1 Coppa delle Coppe, 1 Supercoppa europea, 1 Coppa Intercontinentale e 1 Coppa del mondo per club FIFA. Tantissima argenteria che, naturalmente, ha bisogno di manutenzione.
E proprio per questa ragione, i Red Devils stanno cercando un nuovo impiegato che possa tenere sotto controllo i trofei e che possa assicurarsi che il loro splendore non scompaia mai.
L’annuncio di lavoro è chiaro, il candidato dovrà saper “fornire un supporto essenziale assistendo nell’organizzazione del programma espositivo del museo ma dovrà occuparsi anche della pulizia e della riesposizione delle esposizioni permanenti”. I compiti però non finiscono qui. L’impiegato selezionato dovrà “offrire assistenza alla creazione di allestimenti, ma anche occuparsi della gestione delle collezioni e della gestione delle inchieste pubbliche”.
Nell’annuncio pubblicato dello United viene poi sottolineato che “un interesse per il calcio e la storia del calcio sarebbe un vantaggio”. Tra le richieste facoltative ci sono poi “una qualifica museale ed un’esperienza pratica con lavori espositivi”.
Il museo dello United e i tour dell’Old Trafford attirano migliaia di visitatori da tutto il mondo ogni giorno. L’ultimo trofeo dei Red Devils risale al maggio 2017, quando la squadra dell’allora tecnico José Mourinho ha vinto l’Europa League, battendo l’Ajax per 2-0 a Stoccolma. Pochi mesi prima, il club aveva vinto la Carabao Cup contro il Southampton.
