Domenica, poco prima del fischio d’inizio della sfida tra Venezia e Napoli, allo Stadio Pier Luigi Penzo è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Maurizio Zamparini, scomparso in settimana, che è stato per ben quindici anni presidente dei lagunari. La maggioranza degli spettatori si è unita nel ricordo dell’imprenditore, ma una parte, soprattutto la curva, ha deciso di voltare le spalle al campo.
Il minuto di silenzio per Zamparini a Venezia
Un gesto eloquente, quello degli Ultras della curva del Venezia, in segno di protesta contro la decisione della società lagunare di giocare la partita contro il Napoli con il lutto al braccio in ricordo di Zamparini. Tra l’imprenditore, che aveva riportato i veneti in Serie A dopo un trentennio, ed il pubblico veneziano, c’è sempre stato un rapporto di amore e odio. Alcune vicende, come la fusione con il Mestre, o il famigerato “sacco di Pergine” (quando da neopresidente del Palermo portò via 12 giocatori dal ritiro lagunare per tesserarli con i rosanero), non sono state affatto dimenticate dagli Ultras lagunari…

Purtroppo, oltre alla decisione di voltare le spalle al campo durante il minuto di silenzio per Zamparini, gli Ultras del Venezia si sono resi protagonisti in negativo di un altro spiacevole episodio. Nei sessanta secondi in ricordo dell’ex presidente infatti, dalla curva del Penzo sono arrivati cori contro Napoli ed i napoletani, sentitisi distintamente dalle telecamere a causa del silenzio che regnava nell’impianto.
