È ormai dal 2013 che Gigi Maifredi non siede in panchina, ma l’ex allenatore bresciano di esperienza ne ha da vendere. Quasi 40 anni tra Serie C, B ed A (con parentesi in Tunisia e Spagna), lo rendono uno dei tecnici più longevi del calcio italiano, e di solito quando a parlare è un personaggio del genere si deve far silenzio e ascoltare. Soprattutto se le sue parole fanno rumore, come in occasione dell’intervista rilasciata a TMW Radio, in cui senza usare mezzi termini ha sparato a zero su Josè Mourinho e, con minor vigore, su Maurizio Sarri.
L’attacco frontale di Maifredi
“Mourinho è fatto così – ha esordito Maifredi riferendosi alle ultime esternazioni del portoghese – difende sempre e solo se stesso. È un tecnico molto bravo ma anche fortunato. Non è un allenatore, ma un promoter di se stesso, lo dico sin dai tempi in cui era all’Inter. Credo che questo dialogo sia uscito per rinforzare la figura dell’allenatore, ma resta comunque il primo responsabile dell’atteggiamento dei giocatori. Forse non c’è quella empatia che ci raccontano all’interno della Roma. Lo spogliatoio è come un confessionale, non dovrebbe uscire nulla e quando ci sono diversità di vedute di solito non c’è coesione“.

Maifredi ha poi rincarato la dose: “Non sa allenare, è solo uno straordinario gestore. Se ha dei calciatori forti riesce a farli rendere al massimo, ma se c’è da costruire non lo sa fare. Un allenatore deve anche migliorare la sua squadra e sinora non ci è riuscito. I calciatori sono determinanti e la forza di chi sta in panchina è anche quella di trasmettere sicurezza a chi scende in campo“. L’escalation di critiche tocca il suo apice sul finale: “Mourinho negli ultimi anni non ha vinto neanche una gazzosa, rischia di chiudere un’altra stagione a zero tituli, forse qualcuno dovrebbe dirglielo“.

L’ex tecnico tra le altre di Bologna, Juventus e Brescia, non ha risparmiato nemmeno il “concittadino” dello Special One, l’allenatore della Lazio Maurizio Sarri: “Vive ancora di quello che ha fatto a Napoli dove ha disputato dei grandi campionati. Alla Juve però non ha saputo dare un’impronta. Anche con la Lazio sta cercando un modello di gioco ma non ha i giocatori per quel tipo di calcio. Deve creare qualcosa ex novo ma ha difficoltà a creare rapporti con i calciatori. La Lazio ha preso gol che una squadra di Serie A non dovrebbe prendere…“.

Caro Maifredi, ogni tanto anche una parola carina non guasterebbe…