La Premier League ha deciso di avviare la procedura per sospendere i diritti di trasmissione del campionato in Russia. Questo, ovviamente, in seguito all’ dell’Ucraina. Lo hanno annunciato nella giornata di lunedì diversi media britannici. Già la settimana scorsa in Inghilterra si era parlato di una “rivisitazione dei contratti”. Ebbene, pare proprio che questi contratti verranno risolti…
Premier sospende le trasmissioni in Russia
Il capo dell’organizzatore della Premier League, Richard Masters, aveva dichiarato già all’inizio della scorsa settimana che i contratti di trasmissione del campionato più ricco del mondo sarebbero stati rivisti. Lunedì sembra essere arrivata una conferma: secondo quanto riportato da Sky Sports e dal Daily Mail sono state infatti date istruzioni agli avvocati per avviare la procedura di risoluzione dei contratti con le emittenti russe. La Premier al momento non ha commentato la notizia, ma secondo i media un annuncio dovrebbe arrivare entro la settimana.

I diritti russi per la stagione in corso sono detenuti da Rambler, società sussidiaria di Sberbank, e le partite vengono trasmesse sulla piattaforma di streaming Okko. L’importo del contratto è stimato in 7,2 milioni di euro. Non certo una cifra irrinunciabile per un campionato ricco come la Premier League la quale per la ritrasmissione del campionato all’estero, per il periodo 2019/2022, incassa la bellezza di 1,5 miliardi di euro.

Ancora un azione di “boicottaggio” dunque nei confronti della Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.