Felipe Melo accerchiato dai tifosi del Fluminense in aeroporto. I sostenitori del club erano furiosi per la sconfitta contro l’Olimpia Asuncion e l’eliminazione dalla Copa Libertadores. Il club di Rio de Janeiro cade all’ultimo turno preliminare della competizione. All’Estadio Defensores del Chaco di Asuncion, i padroni di casa vincono 2-0, pareggiando il ko per 3-1 in Brasile. Poi, i paraguaiani vincono dal dischetto per 4-1 con due errori dei brasiliani, uno di Felipe Melo e uno di Willian Gomes. L’Olimpia accede così alla fase a gironi, il Fluminense invece è eliminato.
Felipe Melo accerchiato dai tifosi in aeroporto
Una sconfitta che ha scatenato l’ira dei tifosi brasiliani, tanto che la squadra ha avuto un’accoglienza molto ostile all’aeroporto di Rio de Janeiro. Gli ultrà hanno aspettato i giocatori e l’allenatore nell’area arrivi e hanno chiesto spiegazioni per l’eliminazione contro l’Olimpia. I sostenitori del club hanno preso di mira sopratutto Felipe Melo, il tecnico e il presidente Mario Bittencourt. L’ex Inter è stato accerchiato dai tifosi, che si sono lamentati con lui per quanto accaduto in Paraguay. Il resto della squadra ha approfittato del momento per uscire velocemente dall’area partenze.
Confusão na chegada do #fluminense Felipe Melo é cercado e a maioria dos jogadores ficou um bom tempo na área interna do desembarque. Consequência da eliminação pro OlÃmpia na Libertadores da América pic.twitter.com/CgrX04zz9S
— Ricardo Lay (@ricardolay) March 17, 2022
Il centrocampista e l’allenatore Abel Braga si sono fermati e hanno cercato un confronto con il gruppo di ultrà . Nel frattempo, si sono scatenati degli scontri tra alcuni tifosi e gli agenti della sicurezza. Alla fine, è intervenuta anche la polizia che ha aiutato gli addetti ai lavori e le guardie del corpo del presidente a calmare gli animi e riportare l’ordine. Ci sono voluti diversi minuti, però, per risolvere la situazione.
I primi problemi all’interno dell’aeroporto erano sorti ancora prima che i giocatori sbarcassero dall’aereo. Alcuni tifosi aveva già creato dei disordini e avevano provato ad accedere ad aree vietate della struttura. Il presidente Bittencourt, per motivi di sicurezza, è stato l’ultimo a lasciare l’aeroporto. L’uomo è rimasto in disparte e circondato dalle sue guardie prima di entrare in macchina e abbandonare l’aeroporto.