Louis van Gaal contro la FIFA per i Mondiali 2022. L’allenatore dell’Olanda ha fortemente criticato la decisione di far ospitare la competizione al Qatar. Gli Oranje si sono già assicurati un posto per il torneo in programma quest’inverno, dopo essere arrivati primi nel proprio girone. Nonostante la qualificazione, il CT ha chiarito di essere contrario ai Mondiali in Qatar.
Van Gaal contro la FIFA: “Mondiali in Qatar? Scelta dettata dai soldi”
Il 70enne, infatti, ha affermato che è “ridicolo” che la Coppa del Mondo sia ospitata dal paese del Medio Oriente e ritiene che sia una scelta dettata dai soldi. L’ex difensore, come riporta Eurosport, respinge anche l’idea secondo cui il Qatar sia stato scelto per sviluppare il calcio nel paese: “Tutti sanno che penso sia ridicolo il Mondiale sia in Qatar. La FIFA dice che vuole sviluppare il calcio in quel Paese. Bene, ma sono solo ca***te, lo fa solo per i soldi e per i suoi interessi commerciali. Questa è l’unica cosa che conta per la FIFA”.
Van Gaal non ha filtri e continua: “Perché pensi che non faccia parte di un comitato con la mia esperienza? Mi sono sempre opposto a questo tipo di organizzazioni. Non è corretto. Posso dirlo, ma la mia opposizione non aiuta il mondo a sbarazzarsi di questo problema”.
L’allenatore ha parlato in vista delle imminenti amichevoli dell’Olanda contro Danimarca e Germania. Partite a cui non parteciperà perché è risultato al Covid-19. Il commissario tecnico Oranje, comunque, non è il primo o l’unico ad aver polemizzato sui Mondiali in Qatar o ad aver espresso preoccupazioni.
Alcuni giorni fa, anche Gareth Southgate ha espresso i suoi timori sul Paese che ospiterà la competizione: “Ho trovato le questioni relative ai diritti umani piuttosto opprimenti da mettere insieme. Sembra universalmente accettato che sia meglio di prima, ma non nella posizione in cui la gente pensa che dovrebbe essere. Poi ci sono le questioni che potenzialmente minacciano i nostri fan quando viaggiano: i diritti delle donne e i diritti della comunità LGBTQ+ in particolare. Purtroppo, attraverso le discussioni che ho avuto, non credo che quelle comunità ci seguiranno perché si sentono minacciate ed è orribile che si sentano così”.