Grandi manovre in corso tra Uefa e Eca, con una data ben precisa in testa: 7 Aprile, giorno in cui presumibilmente verrà presentato il nuovo format della Champions League durante il congresso in programma a Vienna. Grandi novità in arrivo per quanto riguarda il regolamento ed i criteri di ammissione per spazzare definitivamente via l’idea mai tramontata della Superlega. Ma occhio ai costi…
Sostenibilità e attenzione alle spese
Dopo due anni di pandemia ed un inevitabile crollo delle entrate ci sarà bisogno di mettere un grosso freno alla voce spese. Di qui l’idea di Uefa ed Eca di limitare le uscite dei club inizialmente al 70% dei ricavi. Una percentuale destinata poi a salire fino all’80/90% a partire dal 2024. Nel massimo organo del calcio europeo c’è anche l’idea di introdurre un monte ingaggi, anche se non sulla falsariga del Salary Cup applicato negli sport americani, NBA e NFL su tutti. Parole d’ordine: sostenibilità.

Il nuovo format della Champions League
Per quanto riguarda il format della massima competizione europea si prospetta una vera e propria rivoluzione. Innanzitutto le partecipanti passeranno dalle attuali 32 a 36, resta solo da capire a chi andranno due dei quattro posti in più (si fa strada l’idea dell’utilizzo del ranking). Addio ai gironi, con una sola classifica generale (come nell’Eurolega di basket e come auspicava di fare la Superlega) con ogni squadra che giocherebbe un minimo di 10 partite, 5 fuori e 5 in trasferta. Le prime otto della classifica finale andranno agli ottavi, le altre sedici si giocheranno tutto ai playoff.
Il nuovo format della Champions League 2024-27.
— Alessandro (@90ordnasselA) March 30, 2022
Unico girone con 36 squadre dove ogni club giocherà 10 partite (5 in casa e 5 in trasferta), prime 8 agli Ottavi, le altre 16 faranno un turno playoff. pic.twitter.com/2DYU9flnpg
Insomma la coppia Ceferin-Al Khelaifi sembra avere le idee molto chiare. Basterà tutto questo per seppellire definitivamente l’idea della Superlega?
