Il Napoli, il suo presidente Aurelio De Laurentiis e il responsabile sanitario del club Raffaele Canonico sono stati deferiti dalla procura della Figc per aver violato il protocollo anti-Covid ed in particolare per la mancata osservanza della quarantena imposta a tre suoi giocatori in occasione della sfida del 6 Gennaio giocata a Torino contro la Juventus.
De Laurentiis e il Napoli deferiti
Juventus-Napoli, gara giocata lo scorso 6 Gennaio e terminata con il risultato di 1-1, apparentemente non sembra ancora finita. Già perchè a distanza di quasi 3 mesi la Procura della Federcalcio ha deferito il club partenopeo, il patron De Laurentiis ed il responsabile sanitario Canonico “per non aver provveduto a far rispettare le norme in materia di controlli sanitari, e in particolare per aver consentito o, comunque, non aver impedito ai calciatori Lobotka, Rrhamani e Zielinski di partire alla volta di Torino con l’aereo insieme al resto del ‘gruppo squadra’, e di partecipare alla gara Napoli-Juventus. Tutto ciò nonostante i tre citati calciatori fossero stati sottoposti a quarantena domiciliare sino al 9 Gennaio come disposto dall’ASL di Napoli“.

“La società – continua il comunicato della Procura Figc – è stata deferita per rispondere a titolo di responsabilità diretta della violazione dell’art. 6, comma 1, del C.G.S. vigente, per il comportamento posto in essere dal presidente Aurelio De Laurentiis e a titolo di responsabilità oggettiva della violazione dell’art. 6, comma 2, del C.G.S. vigente, per il comportamento posto in essere dal responsabile sanitario Raffaele Canonico“

Cosa rischia il Napoli?
Difficile stabilire in quali sanzioni potrebbe incorrere il club partenopeo, in quanto il ventaglio dei provvedimenti è molto ampio. Probabile un’ammenda (visto anche il simile precedente di Torino-Lazio in cui Immobile giocò anche se considerato positivo); difficile si arrivi ad una sconfitta a tavolino o ad una penalizzazione in termini di punti.
