Il calciatore rifugiato ucraino Kravchuk si allenerà con il City grazie a Zinchenko

Il giovane centrocampista ucraino Andriy Kravchuk ha lasciato la squadra russa della Torpedo Mosca per via del conflitto che sta vivendo il suo paese. Il connazionale Zinchenko ha fatto da intermediario per accoglierlo nell’Academy del Manchester City.

Il Manchester City accoglie il rifugiato Andriy Kravchuk

Il 23enne ucraino Andriy Kravchuk si è visto costretto a lasciare la Torpedo Mosca, squadra della seconda serie del campionato russo, in seguito al conflitto tra Russia e Ucraina. Il giovane centrocampista si allenerà con le giovanili del Manchester City grazie all’aiuto del connazionale e amico Oleksandr Zinchenko, con cui aveva giocato nelle giovanili dello Shakhtar Donetsk. La Premier League ha dato il consenso al City per accoglierlo in quanto rifugiato.

Andryi Kravchuk nel campo di allenamento del Manchester City

Kravchuk non ha voluto continuare il suo percorso nella squadra russa dopo l’invasione bellica del suo paese e si è dunque svincolato. In attesa di una nuova avventura con un altro club, potrà ora allenarsi nell’Elite Development Squad, le giovanili del Manchester City, grazie all’aiuto dell’amico Zinchenko che gioca nel club inglese dal 2017. Il centrocampista ucraino ha raccontato la sua storia e ha parlato anche della sua famiglia, i genitori sono rimasti a vivere a Kiev mentre il fratello Aleks si è unito alle forze armate ucraine e combatte contro la Russia.

Ha detto Andryi: Lasciare il club è stata l’unica decisione. Mi sono sentito davvero a disagio. La gente in Ucraina non mi capirebbe se continuassi a giocare lì. Non posso credere che sia successo, nel ventunesimo secolo, al centro dell’Europa. Non riesco ancora a trovare le parole. Mi sono sentito distrutto dentro. Ricevo sempre messaggi con avvisi di bombardamenti. Ogni volta che arrivano quei messaggi sono così ansioso. Il mio unico pensiero è che la mia famiglia possa morire. La mia famiglia è al sicuro in questo momento, ma mia madre mi ha appena detto che può ancora sentire le bombe. Sono davvero preoccupato”.

Zinchenko con la maglia a supporto dell’Ucraina

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