Decisamente una brutta serata per il giovane attaccante della Lazio, che giovedì intorno alle 23 è stato picchiato e derubato dell’auto sul Grande Raccordo Anulare di Roma. Lo spagnolo si trovava in compagnia del padre e sono stati avvicinati e bloccati dai malviventi all’altezza del Km 26.
Raul Moro picchiato e derubato
Secondo quanto riportato da molti quotidiani romani, intorno alle 23:30 quattro malviventi a bordo di una Audi Q2 hanno fatto accostare Raul Moro ed il padre fingendosi poliziotti e mostrando loro la paletta segnaletica d’ordinanza. Dopo averli minacciati e picchiati i rapinatori si sono quindi dileguati a bordo dell’auto del 19enne spagnolo. La Mercedes è stata poi ritrovata nei pressi di Castel Giubileo, dove è intervenuta anche la Polizia Scientifica. Lo spagnolo e il padre erano stati soccorsi dal 118 e trasportati entrambi in codice giallo al Policlinico Casilino.

“Io e mio padre stiamo bene”
“Raul Moro sta bene, ci tenevamo a rassicurare tutti sulle condizioni del ragazzo“, aveva dichiarato il Direttore della comunicazione della Lazio Stefano De Martino prima della conferenza stampa di Maurizio Sarri di venerdì pomeriggio. In serata lo stesso giocatore, tramite una storia Instagram, ha tranquillizzato tutti e ringraziato per i messaggi ricevuti: “Grazie a tutti per i vostri messaggi. Sia io che mio padre stiamo bene e questa è la cosa più importante. Di cuore, apprezzo molto che vi siate preoccupati“. Tanto spavento, ma sarebbe potuta andare molto peggio.
