Almeno 15 giocatori della Premier League hanno fallito i test antidroga negli ultimi anni senza ricevere però una squalifica o una sanzione. A riferirlo è il Mail on Sunday, facendo riferimento al periodo tra il 2015 e il 2020. Secondo quanto riporta il tabloid, 12 dei test sono risultati positivi per sostanze dopanti vietate. Un giocatore, inoltre, sarebbe ancora sotto indagine.
In totale, 88 calciatori provenienti da Inghilterra, Galles e Scozia hanno restituito “risultati analitici avversi” durante i test tra il 2013 e il 2020. I risultati sono stati diffusi a seguito di una serie di richieste di informazioni all’agenzia antidoping britannica (UKAD).
Premier League e test antidroga
Tra i casi di positività ai farmaci dopanti, c’era un test positivo per l’anfetamina e tre per il triamcinolone. Ma, tra i giocatori della Premier League, ci sono stati anche quattro test positivi per lo stimolante Ritalin e uno per il booster di testosterone Gonadotropina corionica umana (HCG). I restanti positivi erano per gli steroidi prednisolone e un derivato, nonché per il diuretico indapamide, che può fungere da agente mascherante per altre sostanze vietate.
Nessuno dei giocatori risultati positivi è stato squalificato o sanzionato. L’UKAD ha affermato che la decisione di non emettere una sospensione è stata presa perché, in genere, si trattava di ingestione accidentale della sostanza o di giocatori che avevano una TUE, un certificato di esenzione per uso terapeutico.
La situazione nelle serie minori
La Premier League ha tirato un sospiro di sollievo sapendo che tutti i casi di positività riscontrati avevano in realtà degli alibi, delle giustificazioni innocenti. Nessun giocatore, per ora, è stato punito da parte dell’UKAD o della FA.
Diversa la situazione nelle serie minori. Il rapporto ha rivelato che, nello stesso periodo, 24 giocatori della non League sono risultati positivi ai test antidroga. Di questi 24, 15 sono stati sanzionati. Oltre ai farmaci che migliorano le prestazioni, sono stati riscontrati test positivi per cannabis, cocaina e morfina.