Non è raro che un tifoso vada allo stadio con il nonno. L’amore per il calcio o per una squadra spesso si trasmettono di generazione in generazione. È raro però che un fan arrivi allo stadio con il teschio di suo nonno sotto il braccio. Eppure è successo. Durante la semifinale di Professional League Cup argentina tra Racing de Avellaneda e Boca Juniors, un tifoso è arrivato sugli spalti con un teschio.
Tifoso porta allo stadio il teschio del nonno
La formazione di Sebastian Battaglia vince per 6-5 ai rigori e conquista la finale di Professional League Cup. Due tiri in totale per il Boca Juniors durante il match, uno intercettato dalla difesa e un altro lontanissimo dai pali, zero tiri in porta. La squadra di Buenos Aires riesce comunque a raggiungere l’obiettivo e ora dovrà vedersela con il Tiger in finale. Il Boca vince senza mai tirare in porta, una vittoria anomala che passa in secondo piano a causa di un tifoso del Racing Avellaneda.
Parliamo di Gabriel Aranda, che si è presentato allo stadio con un teschio in mano. Il tifoso è stato ripreso dalle telecamere di ESPN. Ma perché aveva un teschio? Lo svela lo stesso Gabriel a un giornalista che, vedendo un’immagine così sorprendente, ha deciso di raggiungerlo e intervistarlo: “È mio nonno, Valentín Aguilera, un fan sfegatato del Racing. Le partite sono il mio amore e anche mio nonno. Voleva essere qui, ne sono certo. Nemmeno la morte lo separerà dal suo club”.
Il tifoso ha svelato anche che non era la prima volta che portava il teschio del nonno alla partita. Gabriel lo porta con sé ad ogni gara del club di Avellaneda che vede dal vivo. In Argentina, le partite si vivono con un’intensità senza pari, ma sembra anche che i controlli agli accessi non siano così severi.

L’uomo ha assicurato che non ha avuto problemi a entrare allo stadio con il teschio del suo defunto nonno, nonostante i 3 mila poliziotti che formavano il cordone di sicurezza intorno alla struttura. Il sostenitore del Racing, però, non ha voluto fornire troppe informazioni su come abbia fatto a superare i controlli: “L’ho superato, con fede e con l’amore del Racing. Mi accompagna ovunque”.
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— TNT Sports Argentina (@TNTSportsAR) April 1, 2019
L’immagine di Gabriel accanto al teschio di suo nonno ha fatto il giro del mondo, ma non è la prima volta che diventa virale. Il tifoso già nel 2019, quando il Racing de Avellaneda, allora guidato dall’attuale allenatore del Celta Eduardo Coudet, ha vinto il titolo argentino, ha portato per le strade della città il teschio. Un giornalista di TNT Sports si era interessato alla sua storia e lo aveva intercettato. In quell’occasione Aranda aveva detto: “Sarebbe stato orgoglioso di questo gesto”.