Il Manchester United annulla la cerimonia di premiazione di fine stagione. Per due anni il club non ha organizzato l’evento causa pandemia. Quest’anno, ha deciso di annullarlo causa imbarazzo dei giocatori della prima squadra. Ebbene sì, i Red Devils si sentivano a disagio e la società ha deciso di rinunciare per un altro anno alla cerimonia.
La stagione deludente dello United
In fondo, dopo una stagione così deludente, chi ha voglia di festeggiare? Per non parlare poi di premi. I Red Devils vogliono solo dimenticare. Manca una sola partita alla fine della Premier League e il club è attualmente sesto in classifica, a 32 punti dalla capolista Manchester City. La squadra non aveva mai registrato così pochi punti nella storia della massima serie inglese, ma non solo.
Lo United è stato eliminato agli ottavi dalla Champions League, dall’Atletico Madrid, e non parteciperà alla più prestigiosa competizione europea il prossimo anno. Non è andata meglio nei tornei nazionali: in FA Cup è stato eliminato dal Middlesbrough, club di Championship, mentre in Carabao Cup la formazione dell’allora tecnico Solskjaer è uscita al terzo turno contro il West Ham.
Con il licenziamento a novembre del norvegese e la nomina ad interim di Ralf Rangnick, la società pensava di risolvere i problemi della squadra, ma in realtà il grande cambiamento non c’è stato. I Red Devils sono affondati e almeno i giocatori lo hanno riconosciuto, tanto da non voler ricevere premi.
Annullata la cerimonia di premiazione: giocatori troppo imbarazzati
A causa delle loro scarse prestazioni in campo, riferisce The Mirror, i calciatori “si sentivano a disagio” nel partecipare alla cerimonia di fine stagione, motivo per cui i dirigenti hanno deciso di non organizzare l’evento. Il club ha deciso comunque di pubblicare un sondaggio online affinché i tifosi votino per il loro “Player of the Year”.
Nei prossimi giorni, al centro sportivo di Carrington, arriverà il nuovo tecnico: Erik ten Hag. L’olandese proverà a far rinascere il club e a rilanciare la squadra. La società aveva annunciato l’accordo con l’ormai ex Ajax ad aprile. Il 52enne ha firmato un contratto fino al 2025 con opzione per un altro anno.
