Il club francese del Saint-Etienne è retrocesso in Ligue 2 dopo diciotto anni e i suoi tifosi non l’hanno presa bene. Invasione di campo e fumogeni indirizzati a giocatori e dirigenza.
La retrocessione del Saint-Etienne
La rabbia dei tifosi del Saint-Etienne è sfociata in una folle invasione di campo dopo la sconfitta ai rigori nello spareggio contro l’Auxerre. Il risultato di 1-1 all’andata si è replicato al ritorno e così le due squadre hanno dovuto giocarsi la permanenza nella massima serie ai rigori. L’errore dal dischetto di Ryad Boudebouz ha decretato la retrocessione dei biancoverdi in Ligue 2 dopo diciotto anni. Al termine della partita, sul campo del Geoffroy Guichard è successo di tutto. I tifosi del Saint-Etienne hanno fatto invasione lanciando fumogeni verso il tunnel nel quale i calciatori, spaventati, si sono rifugiati.

L’invasione di campo dei tifosi
I tifosi hanno invaso il campo lanciando razzi contro i giocatori, prendendoli a pugni e colpendoli con le aste delle bandiere. I calciatori sono stati quindi costretti a scappare negli spogliatoi per evitare il peggio. I razzi sono stati indirizzati anche contro le tribune per colpire la dirigenza mandando a fuoco i seggiolini. Nel caos generale la polizia è dovuta intervenire con i gas lacrimogeni.

Il Saint-Etienne è infatti uno dei club francesi più titolati e per questo i suoi tifosi non hanno digerito la retrocessione. Insieme al Paris Saint-Germain, è la prima compagine della Francia per campionati nazionali vinti, avendone conquistati dieci tra il 1957 e il 1981, e terza per titoli francesi complessivi dopo gli stessi parigini e Olympique Marsiglia vantando anche sei Coppe di Francia, una Coppa di Lega e cinque Supercoppe francesi.
