Che l’Argentina ami Lionel Messi è cosa ben nota. L’attaccante, però, non è venerato solamente dai tifosi ma anche dai compagni di squadra, dagli allenatori, dai dirigenti, da chiunque. A confermare quanto sia importante il 34enne nel paese sudamericano è il portiere dell’Albiceleste Emiliano Martinez. Nel corso di un’anteprima del documentario sulla nazionale argentina, in cui il protagonista è il giocatore del PSG, l’estremo difensore ha spiegato cosa succede quando prende parola il capitano.
Emiliano Martinez: “Quando parla Messi, tutti zitti”
Il portiere dell’Aston Villa ha iniziato il discorso partendo dal grido di battaglia di Messi alla squadra prima della finale di Copa America 2021 contro il Brasile: “Ha fatto un discorso dicendo che quella sarebbe stata l’ultima e che avrebbe dato il massimo – Ha detto l’argentino a Prime Video – Ero tipo, wow. Quando sono nello spogliatoio con Messi, wow. Mi viene la pelle d’oca”.
Martinez ha poi rivelato che quando Leo parla stanno tutti in silenzio: “E quando parla… Beh, quando si mette a parlare Messi stiamo tutti in silenzio. Non importa chi ci sia nello spogliatoio in quel momento, noi giocatori, il mister. Anche il presidente dell’Argentina. Se parla lui chiunque sta zitto e lo ascolta e basta”.
Argentina, due trofei in meno di un anno
E a quanto sembra, le parole di Lionel Messi in occasione della finale di Copa America hanno ispirato la squadra. L’Albiceleste, infatti, ha battuto il Brasile, grazie a un gol di Angel Di Maria e La Pulce ha conquistato il suo primo titolo con la maglia della nazionale.
Martinez è stato uno dei migliori giocatori della squadra di Lionel Scaloni durante il torneo. Il 29enne ha mantenuto la porta inviolata per quattro volte in sei partite, subendo solo due gol nella corsa al titolo. Il portiere è stato l’eroe della squadra nella semifinale contro la Colombia, vinta ai rigori. L’Argentina di Scaloni, in meno di un anno ha conquistato ben due trofei. L’Albiceleste, infatti, ha vinto anche la Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA 2022, travolgendo l’Italia a Wembley .
