Mbappé voleva lasciare nazionale, Federcalcio: “Colpa del rigore con la Svizzera”. Lui sbotta: “Non era quello il problema”

Botta e risposta tra Kylian Mbappé e la Federcalcio francese. Tutto nasce da un’intervista al presidente della Federazione Noel Le Graet in cui l’80enne afferma che l’attaccante del PSG voleva lasciare la nazionale francese dopo Euro 2020. Tutto vero, ma la motivazione fornita dal dirigente fa infuriare Kylian, che sbotta sui social e spiega ai fan il vero problema. 

Federcalcio francese: “Mbappé voleva lasciare nazionale, colpa del rigore sbagliato”

Le Graet ha rilasciato una lunga intervista a Le Journal Du Dimanche e, tra i tanti temi, ha parlato anche di Mbappé. Il presidente della Federcalcio ha detto che l’attaccante, dopo Euro 2020 e il rigore sbagliato contro la Svizzera, ha iniziato a valutare la possibilità di abbandonare la nazionale francese.

Mbappé rompe il silenzio

L’imprenditore ha affermato che il giocatore del Paris Saint-Germain non voleva più indossare la maglia della Francia perché sconvolto dalla mancanza di supporto: “L’ho incontrato dopo gli Europei, sentiva che la Federazione non lo aveva difeso dopo il suo rigore sbagliato e le critiche sulle reti. Ci siamo incontrati per cinque minuti nel mio ufficio. Era arrabbiato, non voleva più giocare per la squadra francese, cosa che ovviamente non intendeva. Sai com’è, è un vincitore, era molto frustrato, come tutti noi, dall’eliminazione. È un ragazzo eccezionale, molto più di quanto la gente pensi”.

Mbappé replica: “Colpa del razzismo”

Parole che hanno fatto infuriare, però, Mbappé. L’attaccante ammette di aver pensato di abbandonare la nazionale, ma non di certo per il rigore sbagliato contro la Svizzera. Il giocatore ha affidato le sue parole a Twitter: Sì non volevo più giocare per la Francia, ma non era per il rigore, ma per via del razzismo. Ma secondo lui non c’era razzismo”. 

La Francia è stata eliminata da Euro 2020 dopo il rigore sbagliato dell’attaccante contro gli elvetici. Mbappé, dopo l’errore dagli undici metri, era stato insultato da un movimento di hater razzisti e aveva chiesto un confronto con la Federcalcio, non ottenendo, a quanto sembra, supporto. ​Il 23enne, che vanta 57 presenze in nazionale, alla fine ha comunque deciso di continuare a rappresentare la Francia. Recentemente, ha partecipato a tre delle quattro partite della Nations League della sua squadra, contro Danimarca, Austria e Croazia.

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