La sua ultima stagione, la prima con la maglia del Paris Saint Germain, è stata piuttosto deludente, tra infortuni cronici e mancanza di condizione. Ma le annate precedenti al Real Madrid avevano reso Sergio Ramos uno dei difensori più iconici, decisivi e vincenti della storia recente del calcio. Non al punto di competere però per il Pallone d’Oro, premio in cui al massimo è riuscito a conseguire un sesto posto nel 2017. Forse per questo il centrale classe ’86 nell’estate del 2020 si spinse a chiedere un “aiutino” al presidente della Federcalcio Spagnola Luis Rubiales, come clamorosamente trapelato da alcuni audio che El Confidencial pubblicherà venerdì.
La richiesta di Sergio Ramos
In vista della corsa al Pallone d’Oro 2020, alla fine non assegnato a causa della pandemia di Covid, Sergio Ramos ebbe avuto la brillante idea di mandare degli audio al numero uno della Federcalcio Spagnola Rubiales per chiedergli apertamente il suo sostegno: “Rubi, buonasera, spero che tu stia bene con tutta la famiglia“, esordisce garbatamente il difensore. Che poi passa al dunque: “Sai che non ti ho mai chiesto niente, ma se voglio farlo oggi è perché penso che sia un anno speciale per le prestazioni che ho avuto quest’anno. Vorrei che tu mi aiutassi in ogni modo possibile e utilizzassi i tuoi contatti in UEFA legati al Pallone d’Oro“.
Orgoglio nazionalista
Nei messaggi inviati a Rubiales, Sergio Ramos cercò di perorare la propria causa puntando sul fatto che una sua eventuale vittoria sarebbe stata motivo di orgoglio per tutta la Spagna: “Ti ringrazierei per tutta la vita. Non solo per me, ma anche perché penso che il calcio spagnolo lo meriti molto“. Secondo quanto trapelato Rubiales gli avrebbe risposto che sicuramente avrebbe meritato il premio, augurandogli buona fortuna per la successiva stagione di Champions League, e aggiungendo che pur non avendo potere decisionale sull’assegnazione lo avrebbe aiutato in ogni modo possibile.
Una richiesta quantomeno imbarazzante, di cui nei prossimi giorni si scopriranno tutti i particolari. Di sicuro un vincente del calibro di Sergio Ramos non ne esce proprio benissimo.
