Wilshere lascia il calcio a soli 30 anni: “Carriera scivolata via, avevo ancora tanto da dare”

A soli 30 anni Jack Wilshere dice basta e dà l’addio al mondo del calcio. Il centrocampista inglese, cresciuto nell’Arsenal fin dall’età di 9 anni, ha giocato gli ultimi 6 mesi della sua carriera con i danesi dell’Aarhus. Alla base della sua scelta i continui infortuni che ne hanno pesantemente condizionato la carriera. Ad annunciare il ritiro è stato lo stesso calciatore attraverso una lunga lettera in cui ha ripercorso i momenti più importanti della sua vita calcistica, compresi i suoi tanti rimpianti.

Wilshere lascia il calcio

Oggi annuncio il mio ritiro dal calcio professionistico. È stato un viaggio incredibile pieno di tanti momenti fantastici e mi sento privilegiato per aver vissuto tutto ciò che ho fatto durante la mia carriera“. Inizia così la lunga lettera con cui Jack Wilshere ad appena 30 anni ha ufficializzato la conclusione della sua carriera da calciatore. “Dall’essere il ragazzino che calciava un pallone in giardino a diventare capitano del mio amato Arsenal e giocare per il mio paese ai Mondiali. Ho vissuto il mio sogno“, ha proseguito. Un sogno pieno di rimpianti: “È stato difficile accettare che la mia carriera negli ultimi tempi sia scivolata via per motivi fuori del mio controllo, pur sapendo di avere ancora tanto da dare“.

Wilshere

I ringraziamenti

Nella lunga lettera postata sui social, l’ex centrocampista ha riservato ringraziamenti speciali per l’Arsenal, club che per quasi 20 anni è stato la sua casa: “Le parole non renderanno mai giustizia all’amore e la gratitudine che ho per il boss Arsène (Wenger ndr), Pat Rice e Boro Primorac. Senza la vostra fiducia, il vostro supporto e la vostra guida fin dal primo giorno che ci siamo incontrati non sarei stato in grado di entrare a far parte della famiglia dell’Arsenal. Sarò per sempre grato a tutti voi“.

Dopo aver ringraziato i migliori tifosi del pianeta “Non dimenticherò mai come mi avete sempre sostenuto, sarà per sempre un Gooner“, il classe ’92 ha riservato uno spazio importante alla sua famiglia: “Infine, ma soprattutto, a mia moglie e ai miei figli. Le parole semplicemente non possono esprimere cosa significano per me il vostro amore e il vostro sostegno incondizionato. Avete condiviso i miei alti e bassi e non avete mai vacillato nel vostro amore e supporto per me. Nei tempi bui eravate voi il motivo per cui mi alzavo dal letto e continuavo ad andare avanti“.

Nuova vita da allenatore

Per l’ex enfant prodige del calcio inglese (34 presenze e 2 reti con la maglia della Nazionale dei Tre Leoni), si prospetta ora una nuova vita da allenatore: a breve infatti dovrebbe essere nominato capo allenatore della rappresentativa Under 18 dell’Arsenal. Di sicuro avrà tanto da insegnare ai giovani Gunners.

LEGGI ANCHE

Html code here! Replace this with any non empty raw html code and that's it.

I PIù LETTI DELLA SETTIMANA