Conte: “Ruggini con Mourinho? Ci stimiamo, abbiamo lo stesso obiettivo: contrastare le superpotenze”

Antonio Conte mette la parola fine alla faida con José Mourinho e tende la mano al tecnico portoghese. Tottenham e Roma si incontreranno nelle prossime ore allo Stadio Sammy Ofer di Haifa, in Israele, per un’amichevole pre-campionato. A guidare le due squadre, dalla panchina, Antonio Conte e José Mourinho, storici rivali. Il tecnico italiano però, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, ha voluto sottolineare che i battibecchi del passato ormai sono solo un ricordo. 

Conte: “Io e Mourinho ci stimiamo”

Conte e Mourinho, si sa, hanno avuto spesso degli scontri, ma il tecnico Spurs crede che ora ci sia solo stima reciproca e un obiettivo comune: cercare di trascinare le rispettive squadre in alto e contrastare le big.

Antonio Conte

Il pugliese ha affermato anche che si abbracceranno in segno di rispetto prima del calcio d’inizio: Ma no, non c’è più nessuna ruggine con Mourinho. Ora abbiamo un rapporto di reciproco rispetto, la storia del calcio ha dimostrato quello che siamo. In passato, comunque, sia io che lui abbiamo avuto problemi anche con altri tecnici. Abbiamo la massima stima l’uno dell’altro. E domani ci saluteremo in modo normale, ci sarà un abbraccio tra noi. Siamo felici di giocare contro una grande squadra come la Roma”.

I giallorossi e il Tottenham, secondo Conte, vivono situazioni simili: “Penso ci sia una situazione simile tra Roma e Tottenham perché entrambi i club vogliono costruire e contrastare le superpotenze che comandano in Inghilterra e in Italia. È un buon confronto perché abbiamo lo stesso obiettivo”. 

Josè Mourinho Conference League

La storica rivalità tra i due allenatori

I due allenatori hanno litigato per la prima volta sei anni fa quando Conte è arrivato al Chelsea. Il club di Londra ha battuto 4-0 il Manchester United di Mourinho e i due hanno avuto un confronto verbale al fischio finale. Ma gli episodi sono tanti. Mourinho ha criticato il tecnico Spurs per il suo entusiasmo sulla linea laterale, affermando che lui non ha bisogno di “comportarsi da clown”. Conte ha a risposto a tono, insistendo sul fatto che il suo rivale soffre di “demenza senile”. 

Mourinho ha poi affermato di non essere “mai stato sospeso per partite truccate”, riferendosi indirettamente ai tempi di Conte a Siena, anche se l’italiano era innocente e non è mai stato accusato. Il riferimento, però, ha suscitato le ire di Conte che ha risposto definendo Mourinho “un uomo piccolo”. Gli episodi sono tanti, ma la rivalità ultimamente è scemata, anche per mancanza di incontri tra i due. Ora, sembra sia passata abbastanza acqua sotto i ponti da poter permettere loro di lasciarsi alle spalle la vecchia rivalità.

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